Coronavirus, i cacciatori del Cilento raccolgono fondi per gli ospedali di Vallo e Sapri

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Coronavirus, i cacciatori del Cilento raccolgono fondi per gli ospedali di Vallo e Sapri

L’emergenza sanitaria Covid-19 ha fatto attivare i cacciatori del Cilento, per una raccolta fondi da destinare alla sanità cilentana al fine di contrastare l’epidemia che sta colpendo tutti. I cacciatori cilentani hanno attivato un conto corrente presso la Banca del Cilento (cod. Iban IT97 N0815476 5300 0000 0035 235 intestato a Berardi, Palombo, Sofia Via La Vecchia ,snc Agropoli – Causale: donazione attrezzature presidi ospedalieri Cilento emergenza covid 19). In prima linea i Cinghialai della Rocca di Roccagloriosa e Camerota , i Lupi del Cilento di Santa Barbara di Ceraso e le altre squadre di cacciatori Cilentani di Cuccaro Vetere, Agropoli, Monteforte Cilento e Cicerale.

Sul conto si potranno versare fondi per l’acquisto di attrezzature mediche di contrasto al coronavirus, da installarsi negli ospedali di Agropoli, Sapri e Vallo. I cacciatori, al fine di acquistare quanto veramente possa essere utile, contatteranno il dottor Michele Bosco, Primario del Reparto di rianimazione dell’ospedale di Vallo della Lucania, che indicherà quale possa essere la migliore destinazione dei fondi raccolti.

La raccolta fondi ovviamente parte dai cacciatori, ma può avere il coinvolgimento delle loro famiglie e dei loro amici, tutti possono contribuire ad una raccolta fondi che alla fine, senza bandiere, cercherà di dare un sostentamento a chi oggi sta combattendo contro questo nemico invisibile. Per coloro che non hanno la disponibilità di versare su Iban, per ogni area del Cilento, si individueranno dei responsabili che si interesseranno della raccolta fondi locale.

I responsabili delle diverse aree a cui potrete rivolgervi sono:
Vincenzo Berardi 3332500947
Ferdinando Palombo 3926107255
Sergio Sofia 3388646244.

«I cacciatori del Cilento sono il sale di questa terra e vogliono continuare a dargli sapore per renderla unica anche quando si tratta di essere solidali, stando vicino a chi combatte un nemico invisibile e letale. Un piccolo contributo, ad ognuno di noi non costa niente, ma tanti piccoli contributi possono contribuire a contrastare meglio questo nostro nemico» fanno sapere i responsabili della raccolta fondi.

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