Dal Pd di Vallo il «manifesto per il Cilento»: emergenza cilentana e rifiuti al centro dell’attenzione

«Una telenovela» la scelta del pd del candidato alla presidenza della Regione. Ha definito così le primarie il Pd di Vallo della Lucania, sottolineando quanto la scelta «abbia ingenerato tanta confusione, al punto da mettere in secondo piano questioni fondamentali». Tra queste l’emergenza della strada Cilentana. «È di dieci giorni fa la nota e l’invito rivolti al presidente e all’assessore alla viabilità della Provincia per fronteggiare l’emergenza della strada provinciale 430 – ha spiegato l’avvocato Dino Ruocco – questione che ci vede impegnati da circa un anno. In oggetto la convocazione di un tavolo tecnico per sottoporre la soluzione prospettata da un nostro team di professionisti. Ad oggi nessuna risposta è giunta sui nostri tavoli, se non una replica di un funzionario della provincia pubblicata in un quotidiano. Pensiamo che i nostri sforzi meritino maggiore attenzione, tenuto conto che il nostro progetto, a parità di soldi, non limita l’intervento alla fascia critica del viadotto ma prevede il rifacimento integrale del viadotto ed il montaggio di un ponte «Bailey» per garantire la circolazione anche durante i lavori».

Manifesto del Cilento «Il nodo Primarie – poi continua – è finalmente sciolto, e con lui si conclude anche la giostra dei nomi per lasciare spazio, opportunamente, alle tante questioni irrisolte». «Il Pd di Vallo della Lucania – spiega – non esiterà a sostenere e a far sostenere il candidato che assumerà formale impegno». Al centro delle richieste quella di convocare immediatamente un tavolo per la risoluzione tecnica e politica della questione “Cilentana” e, più in generale, della viabilità nel Cilento, poi convocare un tavolo per la risoluzione tecnica e politica del problema rifiuti nel Cilento; garantire la presenza nelle liste elettorali di un candidato di area cilentana e/o ad istituire un osservatorio sulle problematiche del Cilento composto da cinque membri scelti dal territorio. Infine dare seguito all’art.7 della legge quadro sulle aree protette (misure sulle incentivazioni).

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