Dalla vittoria alle elezioni fino al Parco, Pellegrino a 360 gradi: «Sassano ha scelto in democrazia»

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Dalla vittoria alle elezioni fino al Parco, Pellegrino a 360 gradi: «Sassano ha scelto in democrazia»

«Non ho mai temuto di non raggiungere il quorum. E il motivo è semplice. Sassano ha l’anima forte, un grande senso d’orgoglio. I cittadini di Sassano sono lavoratori, si svegliano presto, fanno sacrifici, sono legati alla propria terra». Ecco perché Tommaso Pellegrino, eletto sindaco della città delle Orchidee per la seconda volta, ha scelto con la sua squadra di non presentare liste di garanzia e lasciare i cittadini liberi. «Proprio così – sottolinea Pellegrino – liberi di promuoverci o bocciarci». «Non abbiamo fatto liste civetta – ha spiegato – perchè ho rispetto per la democrazia». Ma ritiene che quella del quorum per le comunali sia una legge da rivedere: «Avvierò una campagna perchè è una legge ingiusta, che va cambiata». E spiega perché: «I cittadini all’estero non hanno possibilità di votare ai consolati, quindi il 99% non pùo venire, ma fa numero ma senza partecipare alle elezioni». 

I residenti all’estero a Sassano sono circa 1200, su 5248 elettori. Intorno alle 20 era stato raggiunto e superato il quorum. «I cittadini hanno risposto alla grande. – ha commentato Pellegrino – Li ringrazio per il loro profondo senso di responsabilità e per aver creduto nella democrazia. Adesso finita la campagna elettorale e le polemiche, farò il sindaco di tutti a prescindere da chi ha votato». 

Avanti quindi con il programma. «Continuaeremo quel lavoro di piccole ma utili opere per Sassano. Abbiamo portato le tasse ai livelli più bassi rispetto alle altre del nostro comprensorio – spiega – Abbiamo concluso la gara d’appalto sul depuratore che rappresenterà rivoluzione per Sassano e che per dicembre sarà realizzato. Ma anche piccole opere nel centro storico, è stato ridimensionato l’ecomostro, a breve partiranno lavori dei giardinetti dell’ingresso del paese. E’ in procinto la gara per migliorare la palestra comunale, poi abbiamo messo in campo diverse progettualità per la Cittadella del calcio. Ci sono  molte cose in itinere che vanno completate». Inoltre dal 2012 la giunta comunale ha deciso di rinunciare alle indennità di carica, consentendo un risparmio nel bilancio che ha permesso di contenere tasse, e realizzare altre opere come le rampe per i disabili al cimitero comunale. 

Inevitabile la domanda sulla presidenza del Parco, visto che negli ultimi mesi il suo nome è stato quello più gettonato: «E’ grande occasione di sviluppo per un territorio più ampio, ma viene percepito dalla gente come vincolo. – tergiversa Pellegrino – Di certo vanno cambiato delle norme, dobbiamo trasformare i vincoli in opportunità. Bisognerebbe velocizzare i tempi, non possiamo assistere all’immobilismo di un ente importante come quello del Parco.». Poi conclude: «Sono certo che il governo nazionale, Renzi in primis, e il ministro dell’Ambiente faranno la scelta migliore. Da parte mia ci sarà tutto il sostegno per qualsiasi figura venga nominata». 

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