Data storica per Sapri: giù il cementificio, dopo oltre 60 anni ruspe in azione

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Data storica per Sapri: giù il cementificio, dopo oltre 60 anni ruspe in azione

L’ecomostro di Sapri, il grande scheletro di cemento costruito a pochi metri dall’acqua, in località Pali, a ridosso della statale 18 va giù sotto l’azione delle ruspe che da oggi, giovedì, sono in azione per demolire quello che nel 1953 era stato pensato come un cementificio. Una data storica per gli abitanti della cittadina da sempre impegnati nella lunga battaglia per l’abbattimento del colosso incompiuto. La struttura si sgretola man mano davanti agli occhi di tutti. Ad osservare la demolizione, oltre agli addetti ai lavori, alle forze dell’ordine, c’è una vera «folla» incuriosita e forse incredula. Le ruspe hanno iniziato i lavori abbattendo la vecchia cabina di trasformazione elettrica. Il costo complessivo dei lavori, totalmente a carico della proprietà, la Club Tirrenico srl, si aggira intorno ai 150 mila euro. «Nessun pericolo – tranquillizza qualcuno sul web – per eventuali polveri perché si tratta di demolizione di solo struttura di cemento armato, materiale che caratterizza la maggior parte delle abitazioni, l’amianto era presente nelle onduline di eternit che coprivano le volte di copertura e che non esistono più da anni, – e anzi si chiarisce – il materiale di demolizione, opportunamente trattato è tutto riutilizzabile in edilizia».

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Foto SapriLive.com

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