Delitto Postiglione, 350 ‘mi piace’ per il post dell’omicida: «Sei morta troia». Profilo rimosso

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Delitto Postiglione, 350 ‘mi piace’ per il post dell’omicida: «Sei morta troia». Profilo rimosso

Non ci sono più dubbi: il fatidico post che ha fatto infuriare il web è stato scritto dopo che Cosimo Pagnani ha ucciso l’ex moglie Maria D’Antonio con nove coltellate, otto all’addome e una al braccio. Ha voluto comunicare l’assassinio della donna e lo ha fatto dalla abitazione della vittima tramite uno smartphone. Una scena agghiacciante: la 34enne a terra in un lago di sangue e lui con il cellulare tra le mani a comunicare a tutto il mondo di Facebook quanto accaduto. E già, proprio a tutti, perchè il profilo dell’omicida è pubblico e dunque chiunque ha letto il post dove c’era scritto: «Sei morta troia». La frase ha collezionato più di 300 ‘mi piace’ e oltre 400 condivisioni. Poi il profilo di Cosimo all’improvviso è stato bannato. Non si da se sono stati i familiari a far cancellare la pagina oppure le forze dell’ordine. La foto della frase resta, come restano gli oltre 300 like che hanno fatto infuriare il web. E’ stato creato addirittura un gruppo, dal titolo ‘Le merde che hanno messo “mi piace” allo status di Cosimo Pagnani’. E c’è chi addirittura, sul gruppo, ammette: «Io ho messo mi piace e allora? Problemi?». E’ nata una discussione che si sta portando avanti da ore. Gli amministratori, intanto, fanno sapere che «questa pagina é stata creata soprattutto per non dimenticare l’accaduto. Sul web scarseggiano foto, quindi pregherei di pubblicarle, per poter mostrare la vergogna. Ricordo che comunque il fatto più grave rimane l’uccisione. Facebook continua a cancellare post non necessari al suo buonismo. Grazie per la comprensione».

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