Denuncia: «Gli americani di Buzz Feed non amano il Cilento e noi che lo amiamo lo riempiamo di merda»

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Denuncia: «Gli americani di Buzz Feed non amano il Cilento e noi che lo amiamo lo riempiamo di merda»

Mucche che mangiano la Primula Palinuri, specie protetta e simbolo del Parco, e scempi di cemento in mezzo alla natura. A denunciare il «disastro» della Molpa al giornaledelcilento.it è Giovanni Cammarano, del Gruppo Botanico Primula di Palinuro. «Fa ancora bruciare il sarcasmo del sito americano BuzzFeed circa i 39 motivi per non venire a Salerno e in particolare nel Cilento. Bene ha fatto il quotidiano La Città a raccogliere la sfida e rispondere con la pubblicazione di foto che ritraggono luoghi incantevoli del salernitano tra cui le spiagge di Marina di Camerota e Palinuro. Ma onestamente una riflessione dobbiamo farla. – spiega – Supponete che il giornalista americano si fosse recato sulla collina della Molpa, di proprietà del Parco del Cilento, cosa avrebbe visto? Quello che tutti possono vedere visitandola: i sentieri ostruiti dalla vegetazione e quei pochi rimasti liberi praticamente resi inpraticabili perché invasi dal fango e dalle merde di vacca, merda dappertutto, l’altipiano è coperto di merda. Ma le vacche devono pur bere ed ecco praticata una capiente vasca con l’ausilio di un mezzo meccanico giunto da chissà dove in barba alla vigilanza (presunta) della Forestale. Sempre le vacche, incontrollate, si stanno mangiando le Primule. Sì, proprio la Primula palinuri Petagna. Questo fiore stupendo, simbolo del Parco, specie in via di estinzione e per questo inserita nella lista rossa della flora italiana (ministero dell’Ambiente) e nella Lista Rossa Europea delle Piante Vascolari (Iucn)».

«Ogni sei anni il Parco, insieme a Regione e Ministero, – aggiunge Cammarano – è tenuto a compilare una ‘Relazione sullo stato di conservazione di habitat e specie di interesse comunitario’ soprattutto in riferimento alle piante rare. Cosa mai potrà dire se non: le Primule? se le sono mangiate le vacche. Ma lo stupore e la rabbia – prosegue – crescono di fronte a realizzazioni del tutto estranee ad un ambiente che dovrebbe essere un tempio della natura: la realizzazione di una monorotaia (di cui si sentiva la mancanza) e di una rotonda in cemento (pista per Ufo?), come se non bastasse presto queste “opere” saranno corredate (è stato appena espletato il bando con importo a base d’appalto di € 74.331) di comode panchina da cui osservare … le merde. Meno male che su di un palo altissimo (anche questo da poco realizzato) è stata posta una videocamera di sorveglianza (poteva mancare?), in modo che tutto è sotto attento controllo. Tutto, tranne i soldi dei contribuenti», conclude.

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