Camerota: approvato progetto di 9 milioni, ci si affida alla Provincia per ottenere il finanziamento

| di
Camerota: approvato progetto di 9 milioni, ci si affida alla Provincia per ottenere il finanziamento

Come descritto a più riprese dal giornaledelcilento.it, allo stato attuale i dispositivi di depurazione e smaltimento dei reflui fognari nel comune di Camerota sono praticamente inesistenti, se si esclude una condotta sottomarina – assolutamente insufficiente, malandata e non sottoposta alla necessaria manutenzione – relativa agli scarichi della frazione Marina. Per il resto, gli scarichi fognari della frazioni Camerota, Licusati e Lentiscosa vengono riversati direttamente nel terreno; più precisamente, le condotte sfociano in diversi punti del Vallone della Fornaci.

Il persistere di tale situazione è una concreta conseguenza di diversi eventi: lo smantellamento dell’unico depuratore esistente a Marina di Camerota, in zona Calanca; lo scempio relativo al depuratore realizzato nel vallone delle Fornaci, collaudato senza macchinari e mai entrato in funzione; la mancata concretizzazione del progetto concepito a metà anni ’90, allorchè si decise di costruire un depuratore per ogni paese interno del Comune ( Per Lentiscosa ci si affidò ad un progetto presentato senza che vi fosse prevista la realizzazione della strada di accesso: poi qualcuno se n’è accorto, la strada è stata fatta, il depuratore mai. A Camerota ci si bloccò ad uno stadio "embrionale", poichè mancavano delle autorizzazioni, e non se ne fece nulla. A Licusati il depuratore è stato costruito. Non è mai entrato in funzione e giaceva abbandonato e arruginito; fino a poco tempo fa la condotta fognaria nemmeno arrivava nella zona del depuratore. )

Nell’ambito di questo idilliaco quadretto di inefficienze e sprechi, già da qualche mese si parla da un lato di un definitivo intervento di sistemazione del depuratore di Licusati, il quale dovrebbe trattare pure gli scarichi della frazione di Camerota. Dall’altro, l’amministrazione comunale dallo scorso anno ha riferito di un progetto, redatto in collaborazione con tecnici del Consac, per la costruzione a Marina di Camerota di un depuratore da collocare nella zona su cui insistono le vasche dell’impianto mai entrato in funzione, nel Vallone delle Fornaci.

La settimana scorsa, durante un incontro elettorale del Pdl, l’assessore comunale ai lavori pubblici, Orlando Laino, ha fatto un breve resoconto sullo stato attuale di alcuni interventi da realizzare nel Comune di Camerota. Rispetto al depuratore di Marina ha riferito: "Al Comune non c’era nessun progetto che si riferisce al depuratore di Marina di Camerota. Ora è stato realizzato un progetto definitivo; contiamo che la Provincia, e in particolare l’assessore all’Ambiente Romano, se ne faccia carico. Sarà realizzato nel Vallone delle Fornaci dove c’è quello abbandonato. Gli scarichi di Lentiscosa, attraverso una condotta fognaria, giungeranno al nuovo depuratore di Marina, in modo da tagliare le spese rispetto al progetto di costruzione di un altro depuratore per il paese interno. Presenteremo il progetto alla conferenza dei servizi, per renderlo cantierabile." Poi, rivolto agli esponenti dell’amministrazione provinciale: "Dovete prendere un impegno su questo progetto". L’impegno su cui conta l’assessore è quello di ottenere, attraverso la Provincia, il finanziamento necessario a coprire l’ingente spesa prevista per il progetto. Quest’ultimo è stato consegnato il 15 febbraio; incaricato del procedimento è Pietro D’Agosto, il responsabile dell’ufficio tecnico, coadiuvato da altri tecnici specialisti- tra questi risulta come coordinatore del gruppo di progettazione Castellano, il direttore tecnico del Consac.

Dalla delibera del primo marzo con la quale la giunta ha approvato il progetto definitivo si apprende che la spesa totale prevista per l’intervento è di quasi 9 milioni e 300 mila euro: il solo impianto di depurazione costerebbe quasi 3 milioni; per la realizzazione dei collettori emissari al depuratore, di Marina e di Lentiscosa, la spesa sarebbe di oltre 2 milioni; altri 1, 5 milioni per la condotta sottomarina e la "sistemazione idraulica" del Vallone Fornaci e la costruzione della strada di accesso; quasi 500 mila euro per l’acquedotto duale a Marina. A questi vanno aggiunte tutte le voci previste nella parte "somme a disposizione dell’amministrazione", che ammontano a oltre 2 milioni e 300 mila euro. Si arriva così ai 9 milioni e 277 mila euro.

Considerando che, ad oggi, il progetto non ha ancora ricevuto il finanziamento che ci si aspetta, l’inizio dei lavori appare ancora di là da venire. Orlando Laino, ad ottobre aveva detto ad un quotidiano locale: "Contiamo di iniziare i lavori il prima possibile. In questo modo affronteremo la stagione turistica con più serenità."

Visto lo stato attuale dell’iter per la progettazione e l’esecuzione dell’intervento, appare improbabile una svolta, prima dell’estate, rispetto allo stato attuale delle cose. Dunque, anche quest’anno il periodo estivo, fondamentale per l’economia di questi luoghi, sarà affrontato con l’anomalia rappresentata da un comune costiero che non ha un impianto depurativo funzionante.

Quello che invece appare l’intervento che può essere ultimato nell’arco di breve tempo è la messa in funzione del depuratore di Licusati, al quale saranno collegati pure gli scarichi fognari della frazione Camerota. All’ufficio tecnico, ad ottobre, si era parlato della possibilità concreta che l’impianto entrasse in funzione per la fine del 2009. Poi, qualche mese dopo, la prospettiva della storica messa in opera del depuratore era stata spostata a "per marzo- aprile". A fine febbraio, Orlando Laino ha riferito che l’impianto "è praticamente pronto, va sistemata la strada di accesso".

I cittadini attendono, con in testa la celebre espressione di San Tommaso.

 

 

 

Consigliati per te

©Riproduzione riservata