Dieta Mediterranea, nel Cilento il modello di vita e nutrizione conosciuto in tutto il mondo

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Dieta Mediterranea, nel Cilento il modello di vita e nutrizione conosciuto in tutto il mondo

Conosciuta in tutto il mondo, la Dieta Mediterranea affonda le sue radici nella storia del Cilento. Dopo anni di studi e ricerche tra Grecia, Giappone, Spagna e Sud Africa, Ancel Keys, fisiologo americano con notevoli esperienze nel campo degli studi sulla nutrizione, si trasferì a Pollica dove rimase quasi 30 anni, affascinato dallo stile di vita delle popolazioni meridionali. Qui formulò il primo modello alimentare, partendo dalle abitudini rimaste radicate negli abitanti del posto.

Nel 1959 pubblicò il libro “Eat well and stay well”, nel quale elaborò la concezione che la bassa incidenza di malattie cardiovascolari fosse dovuta al tipo di alimentazione che le popolazioni del Cilento adottavano e tramandavano da secoli. Prodotti della terra, alimentazione quotidiana a base di pane, pasta, olio di oliva locale, frutta, legumi e piccole quantità di pesce e carni magre che, abbinati a uno stile di vita sano, garantivano il benessere dell’intera popolazione.

Nel 2010 l’Unesco ha iscritto la Dieta Mediterranea nelle liste del patrimonio culturale immateriale dell’umanità come stile di vita e modello nutrizionale. Il Cilento è da sempre sinonimo di cucina buona e sana, dove è ancora possibile riscoprire i veri sapori di una volta. Piatti che raccontano e sintetizzano la storia di una terra senza eguali.

Museo vivente della Dieta Mediterranea

A Pioppi c’è anche il Museo vivente della Dieta Mediterranea. Un luogo che vive, un patrimonio culturale e sociale, che sorge al primo piano di Palazzo Vinciprova. Sei sale espositive con postazioni interattive e sensoriali che, tra cultura materiale e memoria orale raccontano la storia e le tradizioni dei popoli del mediterraneo. La sala dedicata ai sensi, con installazioni per il gusto, il tatto e l’olfatto; la sala per la pasta fatta in casa, con video tutorial delle massaie cilentane; la biblioteca personale di Ancel Keys, donata dalla famiglia al Comune di Pollica. Nel Museo si organizzano anche laboratori didattici, corsi di cucina cilentana e visite guidate a sentieri, orti e mulini del territorio. «Sapete come diceva il Professore? “Io devo vivere qua perché devo arrivare a campare cento anni”. E ci è riuscito. Mangiava ogni sera due fichi secchi, nella sua alimentazione quotidiana c’erano pasta, pesce, poca carne, un cucchiaio di olio al giorno, verdura e legumi». Parola di Delia Morinelli, per 35 anni cuoca e governante dei coniugi Keys. Il segreto della longevità. 

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