Coordinamento dieta mediterranea a Barcellona. Pisani: “Romano è un ministro irresponsabile”

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Coordinamento dieta mediterranea a Barcellona. Pisani: “Romano è un ministro irresponsabile”

Ieri è giunta la notizia che è stato assegnato a Barcellona il Coordinamento delle attività relative al riconoscimento UNESCO della dieta mediterranea. Dopo la dura risposta di Alfonso Andria nei confronti del Governo italiano, in particolar modo del ministero delle Politiche agricole, anche il sindaco di Pollica, Stefano Pisani, si lamenta del comportamento del ministro Romano e dell’atteggiamento che ha avuto  nei confronti dell’assegnazione del Coordinamento delle attività della Dieta mediterranea.

Di seguito l’intervista a Stefano Pisani

D. Il Coordinamento delle attività della Dieta mediterranea è stato assegnato a Barcellona e non a Pollica, qual è la sua reazione a riguardo?
R. Era la cosa che temevamo da subito. Quando il ministro Romano ha pensato a Lampedusa, non si è capito una cosa molto importante, c’era da difendere la posizione dell’Italia non di Lampedusa o di Pollica. Quindi i nostri dubbi erano fondati e alla fine purtroppo è venuto fuori un pessimo risultato.

D. Questo risultato è dovuto anche alla scarsa rappresentazione dell’Italia durante la riunione dell’UNESCO a Parigi. Lo stesso ministero delle Politiche agricole non aveva un rappresentante.
R. È stato fatto un lavoro veramente pessimo. Sono senza parole perché effettivamente si tratta di un ministro irresponsabile, perché uno che si lascia sfuggire il Coordinamento di un patrimonio UNESCO come la dieta mediterranea non può essere considerato diversamente. 

D. Questa è un opportunità mancata per il comune di Pollica e, in generale per il territorio Cilentano?
R. Noi continueremo a lavorare sulla Dieta mediterranea. A giugno costituiremo una fondazione a Pollica per la gestione del Centro studi sulla dieta mediterranea. Quindi noi continuiamo a lavorare. L’amarezza è che si poteva fare ben altro e di un altro livello. Certo è triste che dopo tanto lavoro non si ha neanche la decenza di presentarsi alle riunioni internazionali. È offensivo per tutti i cittadini italiani, non solo per noi del comune di Pollica.

D. Quindi è una questione nazionale, non riguarda esclusivamente il comune di Pollica.
R. Si è una questione nazionale. Il riconoscimento è stato dato all’Italia con la comunità emblematica di Pollica e del Cilento, ma il danno è stato fatto a tutto il paese. Questa è un opinione su una situazione più approfondita sul modo di affrontare questioni rilevanti come questa.

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