Docenti alla scoperta delle oasi Wwf della Campania, a Morigerati il gran tour della biodiversità

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Docenti alla scoperta delle oasi Wwf della Campania, a Morigerati il gran tour della biodiversità

Dopo il successo dell’edizione 2021-2022, che ha visto la partecipazione complessiva di quasi 200 docenti, l’ufficio Educazione del WWF Italia ha proposto, anche per l’anno scolastico 2022-23, il  “Gran Tour nelle Oasi Campane” alla scoperta dell’enorme valore naturalistico, culturale ed educativo del territorio.

Il tour lo scorso 23 ottobre ha fatto tappa anche all’Oasi WWF di Morigerati, con lezioni di approfondimento e uscita sul campo. Ad accogliere gli insegnanti a Morigerati sono state le guide e responsabili dell’Oasi Grotte del Bussento, Demetria Barra e Caterina Arenare, che hanno condotto il gruppo nel sito naturalistico, dal 1995 tutelato dal WWF Italia e gestito dalla società tutta al femminile Morgete. Con loro anche la guida cilentana Carlo Palumbo. L’Oasi di Morigerati estende per circa 607 ettari all’interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni ed è nella lista mondiale dei Geoparchi. Un geosito “principale” per il rilevante fenomeno carsico, il fiume Bussento, che dopo oltre 4 chilometri percorsi nelle viscere delle terra riemerge nella grotta di Morigerati.

Il tour nelle oasi campane è partito il 16 settembre scorso ed ha coinvolto Oasi in città di Sant’Agnello, la Valle della Caccia a Senerchia, l’Oasi di S. Silvestro a Caserta, l’Oasi Montagna di Sopra a Pannarano nel Sannio, poi ancora l’Oasi Lago di Conza in Irpinia, quindi l’Oasi degli Astroni a Napoli, l’Oasi di Persano a Serre, l’Oasi di Morigerati e l’Oasi di Campolattaro nel Sannio. 

L’ itinerario formativo nasce con  l’obiettivo di coinvolgere gli insegnanti e, tramite il loro ruolo di “moltiplicatori culturali”, tutta la comunità scolastica, alla scoperta  della ricchezza di biodiversità custodita nelle Oasi WWF in Campania: splendide faggete, fiumi in cui vive la lontra, foreste cresciute nei crateri di antichi vulcani o alla sommità di giardini di una reggia, oasi urbane sottratte alla speculazione e tanto altro ancora.

L’iniziativa si ispira al Gran Tour, ai lunghi viaggi che tra il 700 e l’800 famosi scrittori, artisti ed intellettuali di tutta Europa intraprendevano in Italia. Il Gran Tour diventa oggi un percorso d’ispirazione per gli insegnanti, figure strategiche per il cambiamento culturale; una fonte di stimoli per una programmazione educativa che, partendo dalle conoscenze sui servizi ecosistemici forniti dalla natura, guidi alla consapevolezza di tutte le connessioni che gli esseri umani hanno con essa e induca a scelte corrette i cittadini di oggi.



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