Droga Cilento, tremano tutti con le intercettazioni. Imprenditore Camerota: «Portami un centinaio di roba»

| di
Droga Cilento, tremano tutti con le intercettazioni. Imprenditore Camerota: «Portami un centinaio di roba»

La droga viaggia in treno, in automobile, ma anche porta a porta con consegne a domicilio. Nel Cilento il giro era vasto e le parole in codice non bastavano mai. Con le intercettazioni dei carabinieri tremano un po’ tutti: arrestati, indagati e clienti. Tra i nomi spiccano imprenditori di Marina di Camerota, il figlio di un ex militare e insospettabili da ogni parte del Basso Cilento. Martedì mattina i militari della compagnia di Vallo della Lucania hanno tratto in arresto 12 persone, 6 in carcere e 6 ai domiciliari. Sono finiti tutti nel blitz antidroga condotto dalla procura di Vallo della Lucania grazie alle indagini coordinate dal procuratore capo Giancarlo Grippo. Tra i plichi di documenti, nell’ordinanza di 147 pagine, spuntano i nomi di decine di acquirenti: dai giovani studenti ai personaggi noti nel panorama cilentano. 

PARTICOLARI | Ordinavano la droga con il nome delle pizze 

«Portami un centino di roba nel villaggio», ordinava uno degli imprenditori di Camerota al telefono come è riportato sul quotidiano ‘La Città di Salerno’. «Relax però, relax non frenetico…per fumare una sigaretta…», si legge sempre sull’edizione giornaliera. Chi parla chiede uno stupefacente leggero come l’hascisc o la marijuana e «non frenetico e veloce» come la cocaina. Succedeva quasi sempre così: le conversazioni telefoniche variavano da cliente e cliente, come i messaggi in codice. Da un villaggio turistico di Caprioli: «Vai alla reception e fammi chiamare. Porta venti bottiglie di vino rosso e una bottiglia di vino bianco». Il rosso è stato abbinato dagli inquirenti ad un tipo di droga, mentre il bianco ad un altro tipo. Uno degli arrestati, nel 2012 per non essere scoperto rimase chiuso per giorni «in una casa a Palinuro senza luce», rivela ‘La Città’. 

©

Consigliati per te

©Riproduzione riservata