Eboli, Maggio dei Libri: Nunziatina Vignes, donna di memoria

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Eboli, Maggio dei Libri: Nunziatina Vignes, donna di memoria

L’associazione di promozione sociale Dunyaa, in partnership con l’Associazione Noi amici dell’hospice e l’ospedale di Eboli, aderisce al Maggio dei libri promosso dal comune di Eboli organizzato dalla consigliera delegata alla cultura Lucilla Polito con un evento sui generis. Al centro dell’incontro, infatti, non vi è un libro, ma la memoria storica della città di Eboli che, attraverso i racconti di Nunziatina Vignes, usciranno dallo scrigno dei ricordi per essere tramandati alle nuove generazioni.

Nunziatina Vignes

Nunziatina ha vissuto due vite. Nella prima era, la ‘bimba tabacchina’ come tante della Piana del Sele, descritta in “Vignessella, ‘A figliola ‘e Portaruana” della giornalista Laura Naimoli, in un racconto, che è stato anche teatralizzato, per piccoli lettori e non solo. Poi l’incontro con il suo amato Giovanni, lattaio di professione, le permise di cambiare vita e, nel 1954, di aprire una latteria a Porta Dogana nel cuore del centro antico di Eboli, dove era nata e cresciuta.

Una vita a Porta Dogana, cuore del centro antico della città di Eboli, le ha consentito di diventare un punto di riferimento centrale per molte le molte generazioni che si sono avvicendate dalla seconda guerra mondiale, che ha vissuto fanciulla, ad oggi. 

Le parole di Carmen Autuori

«Quella di Nunziatina è una vita straordinaria che deve essere celebrata – spiega Carmen Autuori, giornalista enogastronomica che ha dedicato alla Ragazza di Porta Dogana un articolo sul blog diretto da Luciano Pignataro -. I suoi racconti meritano attenzione e cura: benché appartengano ad un tempo lontano non smettono di affascinare le nuove generazioni e dare nuove chiavi di lettura per il presente che stiamo vivendo e, soprattutto, per provare a leggere il futuro che si dovrà costruire».

Per questa ragione, la Autuori, membro del consiglio direttivo di entrambe le associazioni organizzatrici, ha deciso di consegnare una chiave a due giovani ebolitani che si stanno distinguendo per il loro lavoro di ricerca tra racconti e tradizioni culinarie.

La chiave è un simbolo importante: Anna Chiara Monaco e Andrea Della Rocca diventano testimoni, custodi e ambasciatori di una tradizione che deve continuare il suo percorso nel futuro.

Interverranno il sindaco della città di Eboli Mario Conte e la consigliera delegata alla cultura Lucilla Polito. All’artista Angela Clemente è affidata la lettura di brani. Condurranno la serata le giornaliste Carmen Autuori e Laura Naimoli.

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