Elezioni Capaccio Paestum, Palumbo smentisce accordi politici: «Mai con chi ha distrutto la città»

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Elezioni Capaccio Paestum, Palumbo smentisce accordi politici: «Mai con chi ha distrutto la città»

Il candidato sindaco per il Comune di Capaccio Paestum, Franco Palumbo, smentisce così ogni eventuale accordo politico in vista del voto dell’11 giugno e rilancia il proprio progetto di rinnovamento per il territorio capaccese-pestano. «C’è ancora chi fa il gioco delle tre carte per cercare di ingannare i cittadini di Capaccio Paestum, che fortunatamente sono intelligenti e che ben sanno la necessità di dare una svolta amministrativa a questo territorio e lo dimostreranno mandandoli a casa il prossimo 11 giugno. – dice- A differenza loro, che fanno alleanze di ogni tipo, cambiando dalla mattina alla sera, noi non abbiamo bisogno di accordi con nessuno, come vogliono probabilmente far credere per giustificare la loro incoerenza, perché siamo un gruppo che crede nelle proprie idee e che soprattutto ha una coerenza, altri invece l’hanno riposta da anni nei cassetti». 

«Quando ho deciso di candidarmi, l’ho fatto per cercare di offrire finalmente una nuova opportunità a tutto il territorio di Capaccio Paestum, portarlo fuori dal baratro in cui l’hanno cacciato gli amministratori degli ultimi trent’anni. – continua Palumbo – Ho parlato subito al cuore della gente, giovani e meno giovani, ascoltato i loro problemi e le loro preoccupazioni, e rassicurato loro sul mio impegno e soprattutto su ogni rottura con il passato, perché sono coloro che hanno amministrato fino ad oggi gli autori di questo scempio amministrativo».

«Noi siamo un gruppo di persone coerenti, che hanno intrapreso un percorso per offrire un rinnovamento, e lo faremo fino alla fine senza se e senza me. Lo faremo con la forza delle idee, dei programmi, e in primis con l’amore di chi ama la propria terra. Basta prese in giro, sotterfugi, accordi della prima e dell’ultima ora.  – conclude Palumbo – Ma cosa credono di fare? Questo non è il nostro modo di fare politica, una politica spicciola basata solo all’accrescimento del proprio potere. Per fortuna, il loro tempo sta per finire, siamo davvero agli sgoccioli».

La dedadenza a Giungano Palumbo, ormai ex sindaco di Giungano, è decaduto da primo cittadino nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Per l’opposizione «ha aggirato la legge consentendo al vicesindaco di assumere la carica». Ma per Palumbo «chi parla di imbroglio, lo fa non conoscendo le leggi, che io ho sempre rispettato, come testimonia il mio percorso politico di oltre trent’anni. Abbiamo solo rispettato la legge evitando un commissariamento dell’ente, compiendo di fatto un atto di grande responsabilità. Non abbiamo violato alcuna norma. Inoltre, non sono attaccato alla poltrona come qualcuno vuole far credere, non a caso non potrò ritornare a fare il sindaco di Giungano. – continua Palumbo – Questo è un atto di amore e di responsabilità verso Giungano, salvaguardando un’amministrazione che funziona benissimo e dove il vicesindaco gode di un grandissimo consenso popolare. È una persona perbene e preparata con cui abbiamo fatto per tredici anni un grande lavoro di squadra».

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