Elezioni nel golfo di Policastro, il commento: «Tanti i volti nuovi, non si facciano telecomandare»

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Elezioni nel golfo di Policastro, il commento: «Tanti i volti nuovi, non si facciano telecomandare»

C’era una volta la politica. L’interesse per la “pòlis” che coinvolgeva tutti gli uomini liberi, in contrapposizione a quanto accadeva nelle città-stato. Uomini liberi, appunto, con idee e programmi validi,  coerenti che rispecchiassero il proprio credo politico e personale. Mancano poche ore ormai all’apertura dei seggi (domenica 11 giugno 2017 si vota dalle ore 7.00 alle ore 23.00) per questa tornata di elezioni amministrative che coinvolge diversi comuni d’Italia, da nord a Sud.

Anche nel Golfo di Policastro sono chiamate alle urne due cittadine, si tratta di Sapri e Camerota. E la cosa non può interessare solo i cittadini di questi due comuni, bensì tutto il comprensorio, poiché siamo convinti che la crescita dello stesso può passare solo attraverso uno sviluppo globale del territorio. L’inversione di rotta dovrebbe partire proprio da questi due comuni che rappresentano, non solo morfologicamente, le punte della baia di Policastro.

Grazie alle dirette social è stato agevole seguire parte dei comizi che si sono susseguiti nel corso delle ultime settimane. E questa rappresenta la principale novità di queste campagne elettorali 2.0. Il resto è storia nota. Il canovaccio dell’ebbrezza verbale, delle urla scomposte, dei gesti inconsulti sta per chiudere i battenti degli ultimi comizi, lasciando negli elettori-spettatori l’amarezza dell’incompiuto.

Ancora una volta un mare di promesse e di inciuci dell’ultim’ora pronti a segnare il destino amministrativo di quell’Ente, il Comune, che rappresenta la base piramidale dello Stato.

Partiamo da Camerota. Come fa una cittadina dalle risorse smisurate ad avere un buco di bilancio che sembrerebbe aggirarsi intorno ai 30 milioni di euro? La cosa che ci lascia interdetti è che nessuna delle tre compagini ha “provato” quanto meno a spiegare come pensa di assestare le casse comunali. 

L’aspetto positivo, in controtendenza con le analisi di esperti del settore, è il numero di “volti nuovi” (fatta eccezione per uno schieramento),in particolare giovani, che si affacciano alla politica. Quello che ci auguriamo è che siano giovani liberi e non telecomandati, pronti a spendersi sul serio per l’interesse della “pòlis”. 

Sapri. L’eterna lotta, atto quinto, prosegue, con un outsiders pronto ad insediare il duo Del Medico – Gentile. Intanto nella città della Spigolatrice resteranno 300 residenti.

Buon voto a tutti.

*Alberico Sorrentino

Direttore Pyros

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