Caldoro afferma che «la forchetta con il candidato di centrosinistra va allargandosi».
| di Maria Antonia Coppola «Il divario con De Luca si consolida. Il livello di conoscenza di una candidato rispetto all’altro incide sui sondaggi, è evidente che con dieci punti di distacco qualcuno abbia pensato di non parlare di programmi e cose serie ma ha preferito buttarla in rissa». Lo ha detto Stefano Caldoro, candidato a presidente della Regione Campania per il Pdl, a margine della presentazione del suo sito web, oggi a Napoli. Dati alla mano, Caldoro afferma che «la forchetta con il candidato di centrosinistra va allargandosi».
In base a tre sondaggi, condotti da tre differenti istituti, l’ex ministro del Governo Berlusconi è avanti, rispetto a De Luca: mentre per il primo la percentuale di gradimento è compresa tra ilo 52% e il 56,6%, per il candidato del Pd il valore è tra il 42% e il 46%. Caldoro torna poi sulla questione del “’no” a veline e parenti. «È un’operazione di trasparenza quella di non avere “figli di” in lista – ha sottolineato – Ma se una persona si è fatta valere non vedo perchè non debba candidarsi. Certo non dobbiamo scoprirlo dalla sera alla mattina che in lista c’è un parente». Tra le priorità che i cittadini gli hanno segnalato, fa sapere, ci sono sicurezza, legalità, sanità. «Poi c’è il problema della casa. Noi ci teniamo ad approvare il Piano Casa del Governo – ha concluso – Qui c’è una legge regionale che ha impedito soprattutto alle famigle quei piccoli aumenti di volumetria, quando è compatibile con le normative urbanistiche e ambientali».
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