Prime stime sull’efficacia del progetto di gestione del cinghiale nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano

| di
Prime stime sull’efficacia del progetto di gestione del cinghiale nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano

Da circa un anno e mezzo il gruppo di ricerca attivo presso l’Università degli studi di Napoli “Federico II” e coordinato da Domenico Fulgione, biologo e ricercatore di zoologia del medesimo ateneo, si occupa di gestire l’emergenza cinghiale nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano.                                                                         
“In anticipo rispetto ai tempi di previsione, la nostra attività di gestione dell’emergenza cinghiale nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano già raccoglie segnali molto incoraggianti e concreti, come la riduzione delle richieste di indennizzo, che in poco tempo si sono più che dimezzate, con uno sgravio economico per il parco e un sicuro sollievo per gli agricoltori danneggiati”, scrive Fulgione, responsabile del progetto cinghiale.
“Il risultato derivante dalla riduzione degli indennizzi non viene solo dalle attività di abbattimento, ma da tutte le iniziative messe in atto dal gruppo di ricerca: la sensibilizzazione, l’aiuto alle popolazioni locali e la fiducia da parte della gente. I risultati positivi, insomma, derivano dalla messa in opera dei sistemi di dissuasione, da un insieme di iniziative che colpiscono il problema cinghiale alla base.  Nonostante al momento siano operanti sessantaquattro selecontrollori incaricati di abbattere cinghiali nel parco, gli abbattimenti sono ancora pochi: dovremmo arrivare a circa quattromila capi abbattuti ogni anno per ritenerci sicuri del controllo della popolazione”, continua il docente.
In conclusione, Fulgione ricorda che “per questo obiettivo è necessaria la collaborazione di tutti, della gente comune, degli amministratori locali, del corpo forestale dello Stato, perché solo condividendo uno stesso obiettivo è possibile ridurre drasticamente l’emergenza”.

Consigliati per te

©Riproduzione riservata