Enorme masso blocca la strada da un anno, sopralluogo del M5S: «Storia paradossale»

Da quasi un anno un masso di notevoli dimensioni ostruisce completamente  la viabilità  della strada provinciale 12 che collega Ottati a Castelcivita, nel cuore del Cilento. lo scorso 18 agosto infatti un  grande masso si stacca e rotola al centro della carreggiata. Da allora la viabilità é stata completamente compromessa. A denunciarlo, visto che un anno non è bastato a risolvere la situazione, anche il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Campania, Michele Cammarano che mercoledì mattina, 27 luglio, si è recato sul posto per effettuare un sopralluogo. «Una storia paradossale e significativa – spiega – di come il Cilento sia abbandonato e nutra scarsa attenzione delle istituzioni, alcune autovetture, pur di risparmiare preziosi chilometri di viaggio in luoghi dove la viabilità é già fortemente limitata – continua Cammarano –  si avventurano lungo la strada di fatto interdetta, a loro rischio e pericolo». 

Cammarano spiega i vari disagi che l’inconveniente ha causato e sta causando alla gente del posto, ma soprattutto a chi percorreva quel tratto di strada per raggiungere la propria attività lavorativa. «Alcuni imprenditori locali titolari di imprese di trasporto – afferma Cammarano – vedono compromessa la propria attività perché devono ricalcolare i percorsi delle linee in funzione dell’interruzione incriminata». Poi, il consigliere regionale grillino spiega anche quali sono le possibili cause che impediscono lo spostamento del masso e che permettano nuovamente una regolare viabilità. «Dal canto suo l’ente provinciale, titolare dell’arteria – sottolinea Cammarano –  é di fatto immobilizzato tra mancanza di fondi, mancanza di un piano di intervento urgente e mancanza di una volontà politica. Metteremo in campo tutte le azioni possibili – conclude il consigliere pentastellato – affinché questa vertenza non resti sui tavoli della politica ma trovi una soluzione concreta, perché i cittadini del Cilento non restino isolati per un altro anno».

©