Femminicidio Cilento, ex moglie prima di morire: «Di tua figlia non ti frega un c…o, condizioni per vederla le detto io»

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Femminicidio Cilento, ex moglie prima di morire: «Di tua figlia non ti frega un c…o, condizioni per vederla le detto io»

Sarà interrogato nella giornata di martedì Cosimo Pagnani, il 32enne arrestato in flagranza di reato, che domenica sera a Postiglione, nel salernitano, ha accoltellato a morte l’ex moglie Maria D’Antonio, 34 anni. L’uomo è stato trovato nell’abitazione dove è stata uccisa la donna dai carabinieri della compagnia di Eboli, diretti dal Capitano Alessandro Cisternino. Era agitato e stava cercando di tamponare il sangue che usciva copiosamente da una ferita al ginocchio procuratosi nel corso della colluttazione. La donna, infatti, è stata uccisa con un coltello utilizzato per lavori da agricoltore. Dopo essere stato portato in ospedale per le medicazioni, l’omicida non ha fornito nessuna informazione al pm della procura di Salerno sui motivi del folle gesto avvenuto a seguito di una lite. Al momento e’ stato trasferito nel carcere di Fuorni, a Salerno. Si attenderà domani quando comparirà davanti al gip per vedere se dirà qualcosa. I carabinieri della compagnia di Eboli proseguono le indagini.

L’omicida è stato ritrovato dalle forze dell’ordine barricato in casa, in località Zonzo. Prima, o forse subito dopo, di sferrare i fendenti al torace della donna, Cosimo ha scritto sul suo profilo di Facebook: «Sei morta troia». I coniugi sono separati da circa tre anni. Al centro delle loro liti, molto spesso c’è la figlia. Maria accusava Cosimo di voler vedere la bambina solo per far contenti i genitori di lui. Infatti, il 28 ottobre, scrive su Facebook: «Cosimo hai veramente cacato il cazzo, se tu devi venire a prenderti Martina e portartela a Scorzo solo per fare piacere ai tuoi come hai appena confermato al cellulare, invece che portarti Martina a un parco giochi, un centro commerciale, a cavallo, in bici, sui pattini, al cinema, allora significa che di tua figlia non ti frega un cazzo e se devi vederla la vedi a casa mia». Tra i due ci sono sempre state discussioni per vecchi contrasti. Cosimo Pagnani era appena tornato dalla Germania. Era stato a Monaco da alcuni parenti dove era andato per lavoro. Infatti, in un altro post pubblicato dalla vittima sempre il 28 ottobre, c’è un chiaro riferimento alla nazione tedesca: «Cosimo te lo scrivo qui così forse capisci meglio – si legge sul profilo di Maria D’Antonio – io non ti impedisco di vedere Martina, ma a casa mia. Mi spieghi il perchè non vuoi venire a vederla a casa mia? Eppure io sono dovuta venire a casa dei tuoi zii sei mesi a vederla e solo due volte l’hai lasciata a casa mia. In sei mesi in Germania non l’ho vista proprio, quindi o avete qualcosa da dire e non volete essere ascoltati o ne fate una questione di orgoglio, sta di fatto che per ora le condizioni le detto io in attesa del giudice, se ti sta bene è così, altrimenti solo ed esclusivamente per telefono».

Nei confronti di Cosimo Pagnani il sostituto di turno alla procura di Salerno, Elena Cosentino, ha disposto il fermo per omicidio. L’uomo si trova piantonato all’ospedale ‘Santa Maria delle Grazie di Eboli’. Nell’obitorio dello stesso nosocomio c’è la salma dell’ex moglie che resta a disposizione dell’autorità giudiziaria. La bambina, sotto choc, è stata affidata ad alcuni parenti.

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