Forestale assorbita da un’altra forza di polizia: sì del Senato. Deputati cilentani votano a favore

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Forestale assorbita da un’altra forza di polizia: sì del Senato. Deputati cilentani votano a favore

Il Parco nazionale del Cilento dice addio al corpo forestale dello stato. Oggi, 25 luglio, il senato ha dato il via libera per la riorganizzazione dei forestali, con eventuale riassorbimento in altre forze di polizia. L’iter legislativo è ancora lungo e ora la palla è passata al parlamento che dovrà approvare o modificare quanto approvato dal senato. Pare che già in una precedente votazione Simone Valiante, Tino Iannuzzi e Sabrina Capozzoli, deputati cilentani del Pd, abbiano votato a favore dell’accorpamento con altre forze di polizia. Ad oggi non è dato sapere in quale corpo verranno inseriti i circa 8 mila uomini della forestale. Pare che i diversi nuclei che compongono il corpo forestale  potranno essere smembrati per essere via via assegnati alle altre forze di ordine pubblico (ad esempio: nucleo ‘anti incendio’ andrà con i vigili del fuoco). 

All’interno di un Parco nazionale come il Cilento il corpo forestale esprime la sua massima vocazione di difesa all’ambiente. I coordinamenti territoriali per l’Ambiente della forestale operano esclusivamente nei territori protetti dei parchi nazionali e ognuno di essi si avvale di un certo numero di comandi stazione, che varia a seconda dell’ampiezza della superficie del parco e della geomorfologia del territorio. «Ciascun coordinamento territoriale deve inoltre assistere l’Ente parco nell’espletamento di compiti tecnici, di consulenza, di studio e di ricerca e di tutte quelle attività necessarie alla conservazione e valorizzazione del patrimonio naturale – si legge sul sito ufficiale del corpo di polizia ambientale – Il personale dei coordinamenti è impegnato inoltre in servizi finalizzati al monitoraggio e ai censimenti faunistici di animali protetti. I coordinamenti ambientali sono particolarmente attivi nel controllo dei reati ambientali, in particolare nel settore dell’abusivismo edilizio, delle cave e delle discariche abusive». Sono numerose dunque le attività che la forestale svolge all’interno dei parchi nazionali. Istruttorie per tagli boschivi e per vincoli idrogeologici, di antibracconaggio, antincendio boschivo, prevenzione e repressione dei reati ambientali, applicazione delle direttive comunitarie o delle convenzioni Internazionali. All’interno del disegno di legge ‘Madia’ i ruoli svolti dal personale della forestale resterebbero gli stessi, resta da capire se la diversa impostazione che subirà il corpo non intacchi l’operatività dello stesso. Accorpare il corpo forestale nei carabinieri significherebbe militarizzare 8 mila persone. La polizia di Stato svolge invece ruoli completamente diversi da quelli delle guardie ambientali. 

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