Frasi offensive di Feltri sui meridionali, ora Mediaset rischia

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Frasi offensive di Feltri sui meridionali, ora Mediaset rischia

Quando fare audience diventa un “hate speech”, un discorso di odio. Sentimento negativo – e per questo controllato e punito sui media – che coinvolge chi lo esprime e chi, potendolo fermare, non lo fa e magari ci ridacchia su. Un caso che vede protagonisti Vittorio Feltri e Mario Giordano. Giornalisti, il primo ospite il secondo conduttore della trasmissione Mediaset su Rete4 “Fuori dal coro”. Titolo: “I meridionali sono inferiori”.

Puntata del 21 aprile 2020. Arriva il colpo di scure di Agcom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Oltre ad accertare la violazione del regolamento di contrasto all’hate speech, l’autorità ha rilevato che il conduttore della trasmissione, Mario Giordano, “non si è adeguatamente dissociato dalle dichiarazioni di Feltri riguardo i “meridionali” e, tenendo conto della ripetitività e della gravità dell’insieme degli episodi già contestati all’emittente per la medesima trasmissione, ha applicato l’articolo 7 comma 3 del regolamento diffidando l’emittente a non reiterare le condotte contestate”.

Dunque Rti diffidata perché Giordano non ha fermato il fiume di parole di odio nei confronti dei meridionali. Ha solo scherzosamente rimproverato Feltri che con le sue parole spingeva i campani a cambiare canale. Questione di audience. E una decisione presa anche per l’esistenza di una seconda violazione, questa volta in riferimento alle parole di Iva Zanicchi contro gli immigrati (“I clandestini sono prepotenti e padroni…spacciano e stuprano”). Rti responsabile di quanto succede nell’emittente. Se si ripete dovrà pagare una sanzione per centinaia di migliaia di euro.

“È stata riconosciuta la gravità delle affermazioni di Feltri e la mancata dissociazione di Giordano – commenta l’avvocato Francesco Barra Caracciolo – Seguiamo sereni il procedimento penale”. È infatti Barra Caracciolo, in seguito all’intervento dello scrittore Maurizio De Giovanni e del senatore Sandro Ruotolo, ad aver presentato l’esposto in Procura a Napoli contro Feltri e Giordano per la violazione della legge Mancino sull’incitamento all’odio razziale ed etnico, sul dileggiamento di un popolo. Offesa della persona. Nell’esposto si ricorda la frase di Feltri: “Cosa dovremmo andare a fare in Campania? I parcheggiatori abusivi?”.

La diffida di Agcom rafforza l’esposto, verrà ora depositata in Procura. Il senatore Ruotolo posta sul suo profilo Facebook: “Aspettiamo di sapere se la magistratura napoletana procederà nei confronti di Vittorio Feltri che di recente ha deciso di dimettersi dall’Ordine dei giornalisti. È un bene. Noi vigileremo sempre perché la nostra Costituzione è antifascista e antirazzista”. E ancora si sottolinea “la decisione dell’Autorità di analizzare l’intera stagione televisiva di “Fuori dal coro” condotta da Mario Giordano su Rete 4 per individuare l’eventuale natura sistematica di violazione dei principi di non discriminazione e di contrasto all’hate speech”.

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