Free di Monaco, ai tedeschi piace il Vallo di Diano

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Free di Monaco, ai tedeschi piace il Vallo di Diano

di Marianna Vallone

L’obiettivo era attirare l’attenzione sulle bellezze paesaggistiche del Vallo di Diano. E intanto questo primo traguardo è stato centrato, perché alla fiera Free di Monaco di Baviera, la più grande del sud della Germania, lo stand del Vallo di Diano ha fatto il pieno di presenze. Tante quelle registrate negli spazi allestiti dalla società Viralpassport srl di Roma. Natura, cultura, storia e gastronomia, i punti forte del territorio a sud dalla provincia di Salerno che ha visto la presenza di numerosi curiosi attratti dai suggestivi scatti fotografici forniti per l’occasione da fotografi professionisti ed amatoriali. «Abbiamo puntato molto sulle foto, abbiamo scelto le più belle del Vallo di Diano, abbinandole a brevi spot video», spiega Giuseppe Verga, guida turistica. E’ emerso che tedeschi e tour operator giunti a Monaco da ogni parte d’Europa e non solo, conoscono bene l’area del Vesuvio e sono attratti dalla Costiera Amalfitana. «Abbinandolo ai grandi attrattori campani, – aggiunge – la vera sfida sarebbe far entrare il Cilento e Vallo di Diano in quei grandi circuiti».

Il Vallo di Diano è stato promosso dal 19 al 23 febbraio alla principale fiera turistica tedesca per iniziativa privata di alcuni operatori turistici locali. Particolarmente apprezzate le centinaia di brochure consegnate a quanti autonomamente si sono avvicinati allo stand per chiedere informazioni sui luoghi e sulle opportunità di visita e attività all’aperto. «Sono state quindi confermate tutte le aspettative dell’evento fieristico che è divenuto anche occasione per instaurare il primo contatto con operatori turistici appartenenti ad altre realtà territoriali con i quali portare avanti azioni congiunte finalizzate al raggiungimento degli obiettivi comuni di promozione turistica», hanno spiegato gli operatori, tra albergatori, ristoratori e guide turistiche.

«L’unione dei territori aumenta l’offerta, e un punto di partenza potrebbe essere convincere i tour operator a proporre i beni culturali maggiori che crescono anno dopo anno come il Parco archeologico di Paestum/Velia o Pompei con quelli minori come la Certosa di Padula che purtroppo vede un periodo di stasi, e un 2019 di notevole decrescita». La fiera a Monaco è solo una delle tante iniziative partita dal mondo privato valdianese si è unito per amore del territorio e per un beneficio diffuso. «Siamo sulla strada giusta», concludono annunciando le prossime due fiere a fine marzo e fine aprile, a Barcellona.

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