Fritture pesce, D’Alessandro: «Vergogna per Cilento». Alfieri: «4 marzo battuta finisce»

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Fritture pesce, D’Alessandro: «Vergogna per Cilento». Alfieri: «4 marzo battuta finisce»

«Anche in Germania circola la storia della ‘friettierter Fisch’. E’ una storia che mi fa vergognare e danneggia un territorio bello come il Cilento». Così Alessia D’Alessandro, la 28enne italiana candidata del Movimento 5 Stelle che alle prossime politiche di marzo sfiderà, nel collegio uninominale di Agropoli, l’ex sindaco Franco Alfieri, del Pd, balzato all’onore delle cronache tempo fa per le parole del governatore della Campania De Luca che lo invitava a offrire fritture di pesce in cambio di voti.

Laureata in Global Economics and Management, da dieci anni vive in Germania, dove lavora per il Consiglio Economico della CDU, è stata scelta direttamente da Luigi Di Maio per Agropoli dove Alfieri e’ tra i favoriti per la vittoria finale. “Sono nata a Napoli, – spiega D’Alessandro – ma il Cilento lo porto nel cuore da sempre. Ho deciso di tornare in Italia, dopo un futuro che mi sono costruita all’estero, perché non sopporto più di vedere danneggiato il Cilento, uno dei territori più belli del mondo, da una classe politica che non ci rappresenta e si prende gioco di noi. – conclude la candidata del M5S – La storia delle ‘fritture di pesce’ ha fatto il giro del mondo, ed è approdata anche in Germania. Il nome di Franco Alfieri viene fatto troppo spesso, ferendo la reputazione di un territorio meraviglioso».

La risposta
«Quella delle fritture di pesce resta una battuta strumentalizzata da chi non ha altro da dire. Le opinioni sono diverse e io le accetto tutte ma c’è una storia che parla e il 4 marzo spazzerà via le chiacchiere e le battute». Lo ha detto Franco Alfieri, ex sindaco di Agropoli e candidato del Pd nel Cilento, riferendosi alla battuta del presidente della Campania, Vincenzo De Luca, sulla sua capacità di raccogliere voti «offrendo le fritture di pesce» poi usata anche dal M5S per criticarlo. «Nel mio territorio questa cosa è poco nota – ha detto Alfieri – mentre è noto il mio impegno è i risultati ottenuti in 30 anni di amministrazione locale. La politica è una cosa seria che non si può fare con le battute. Questa cosa mi ha dato notorietà nazionale. Dopo il 4 marzo vedremo di cosa si parlerà». Alfieri ha anche attaccato Alessia D’Alessandro la candidata del Movimento 5 Stelle nel suo collegio: «Bastava dire – ha detto riferendosi alla sua collaborazione con l’istituto di ricerche economiche della Cdu in Germania – che era una ragazza di 28 anni laureata come ce ne sono tante, senza spacciarla per un premio Nobel. Ma il leader 5 stelle inventa titoli visti che ne è sprovvisto anche lui».

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