Massimiliano Randino aveva 32 anni, era appena rientrato da una licenza

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Massimiliano Randino aveva 32 anni, era appena rientrato da una licenza

Era residente a Sesto Fiorentino il caporal maggiore Massimiliano Randino, uno dei sei parà uccisi nell’attentato kamikaze a Kabul. Nativo di Pagani, la sua famiglia è di Nocera Superiore.

Massimiliano Randino, nato il 16 agosto 1977, dal 31 gennaio scorso effettivo al 183/mo battaglione Nembo di Pistoia, era rientrato appena ieri da una dozzina di giorni trascorsi in licenza in Italia e stamani al momento dell’attentato era appena arrivato a Kabul. Randino, residente a Sesto Fiorentino (Firenze) lascia la moglie con cui era sposato da 5 anni. La coppia non ha figli. La donna ha ricevuto nel primo pomeriggio la notizia dai vertici del Nembo che si sono recati alla sua abitazione.Il caporal maggiore ha alle spalle 10 anni di servizio ed era alla terza missione in Afghanistan. Prima di giungere a Pistoia era stato impegnato al «Fose» di Firenze. «Una persona veramente in gamba irreprensibile, affidabile ed un soldato di serie A, di prima scelta, educato ma non per questo privo di polso», lo ricordano i commilitoni del Nembo.

All’ultimo piano di un edificio al centro di Nocera Superiore, abitano i genitori di Massimiliano. Il padre Mario, 63 anni ex imbianchino e la madre Anna D’Amato, di 58 anni, sono pensionati. ”Mio figlio è un eroe. E’ morto facendo il proprio dovere”. Così la madre del caporal maggiore si è rivolta al colonnello dell’Esercito Carmine Piscitelli, che si è recato in visita nella loro abitazione. Il commento della signora, che appare ovviamente molto prostrata, è stato riferito ai giornalisti dal militare. ”Non c’è rabbia nei genitori – ha detto l’ufficiale ai giornalisti – ma solo tanto dolore”.

A Nocera Superiore si terrà una cerimonia religiosa, probabilmente martedì prossimo, dopo i funerali di Stato. Lo ha annunciato il sindaco Gaetano Montalbano. Intanto le bandiere degli uffici pubblici sono state esposte a mezz’asta in segno di lutto.

”In qualità di presidente della Provincia di Salerno, esprimo il profondo cordoglio di tutto l’ente per la tragica scomparsa del paracadutista della Folgore Massimiliano Randino di Nocera Superiore”. Lo ha detto in una nota il presidente della Provincia di Salerno Edmondo Cirielli che ha annunciato un viaggio in Afghanistan con una delegazione parlamentare della Commissione Difesa della Camera, da lui presieduta.

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, impegnato in visita ufficiale in Giappone, ha espresso "profonda emozione" per la perdita dei militari italiani. Napolitano ha espresso "sincero e accorato cordoglio ai familiari dei caduti e un augurio di guarigione ai feriti". "Voglio anche indirizzare ai nostri valorosi, che rappresentano l’Italia in questa difficile missione internazionale per la pace e la stabilità, l’espressione della nostra riconoscenza e della nostra vicinanza".
Con l’attentato di questa mattina a Kabul, sale a 21 il numero dei militari italiani rimasti uccisi in Afghanistan dall’inizio della missione italiana nel 2004.  

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