Ha ucciso di botte la sua cagnolina, il Comune di Salerno si costituirà parte civile contro l’uomo

| di
Ha ucciso di botte la sua cagnolina, il Comune di Salerno si costituirà parte civile contro l’uomo

E’ accusato di aver massacrato di botte e ucciso il suo cane in via Orazio Flacco a Pastena, A.F. un pregiudicato 60enne di Salerno individuato ieri pomeriggio dagli uomini delle forze dell’ordine grazie ad un video registrato da alcuni passanti che hanno assistito alla scena. Gli uomini del comando della polizia municipale di Salerno lo hanno rintracciato in casa e portato al comando per la contestazione di quanto accaduto. Gli verrà contestato il reato di uccisione di animali per il quale rischierebbe fino a quattro anni e due mesi di reclusione. L’uomo sarebbe già stato accusato dalla compagna di aver maltrattato più volte Chicca, la loro cagnolina. Ora verrà processato. Il Comune di Salerno si costituirà parte civile. Lo dichiara il sindaco Vincenzo Napoli: «La nostra amministrazione, da subito, ha condannato l’aberrante e inspiegabile gesto criminale di cui si è macchiato questa persona. Non potevamo rimanere indifferenti così come non lo sono stati i nostri concittadini che hanno seguito con attenzione e grande sensibilità la triste vicenda. Faremo la nostra parte, come amministrazione e come cittadini, in maniera civile e pacifica perché la violenza non può e non deve generare altra violenza. La giustizia farà il suo corso. Noi, dal canto nostro, saremo vigili e presenti».

La condanna dell’ordine dei veterinari «Dietro alla violenza a danno degli animali possono nascondersi problemi gravi della persona, disturbi della condotta e, soprattutto, il serio rischio che la tendenza ad essere aggressivi e prepotenti possa riversarsi anche contro gli uomini»: è il grido d’allarme di Orlando Paciello, presidente dell’Ordine dei medici veterinari della Provincia di Salerno, dopo la barbara uccisione di un cane meticcio nel rione Pastena di Salerno lo scorso 15 febbraio.  «Questo spiacevole episodio – sottolinea Paciello – conferma, purtroppo, il dato allarmante della crescita di reati contro gli animali realizzati nella nostra regione e nella stessa provincia di Salerno». Secondo i dati della procura di Salerno giunti all’Osservatorio nazionale zoomafia della Lav, negli ultimi tempi nella città capoluogo si sono registrati 15 procedimenti e 2 indagati per uccisione di animali; 29 procedimenti e 25 indagati per maltrattamento di animali; 5 procedimenti a carico di ignoti per uccisione di animale altrui; 20 procedimenti con 21 indagati per abbandono o detenzione di animali in condizioni incompatibili; 21 procedimenti e 19 indagati per reati venatori o relativi alla fauna selvatica. 

Per far fronte alla crescita esponenziale del fenomeno, da alcuni anni l’Ordine dei medici veterinari della Provincia di Salerno ed il dipartimento di Medicina Veterinaria e produzioni animali dell’università Federico II di Napoli stanno fornendo corsi di perfezionamento in Patologia Forense Veterinariaper preparare i medici veterinari a riconoscere le cause di uccisioni illegali e maltrattamento degli animali ed aiutare le Forze dell’Ordine ad assicurare i criminali alla giustizia. «Nello specifico – spiega Orlando Paciello – cerchiamo di formare un professionista in grado di essere un valido supporto tecnico-scientifico alla Magistratura ed agli organi di Polizia Giudiziaria, fornendo le prove per individuare il colpevole di atti criminosi contro gli animali, provarne la responsabilità e la volontarietà».

©

Consigliati per te

©Riproduzione riservata