I bracconieri del mare a «pesca selvaggia» nel Cilento

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I bracconieri del mare a «pesca selvaggia» nel Cilento

L’ex sindaco di Montecorice ed ex presidente del Parco nazionale del Cilento, Peppe Tarallo, si appella alle autorità competenti per neutralizzare la pesca selvaggia nelle acque del Cilento. Con una foto scattata dal cellulare (in foto), dopo diverse segnalazioni, è lo stesso Tarallo a denunciare su Facebook la presenza a 3 miglia da Agnone, di una ‘volante monobarca’ intenta a pescare laddove i piccoli pescatori non possono uscire. Una situazione che non solo mette in crisi l’economia locale ma danneggia i cicli biologici e marini. «Queste enormi barche hanno l’ulteriore vantaggio di poter uscire anche quando le altre della ‘piccola pesca’ non riescono ad uscire. – spiega Tarallo – Questa barca, mi viene riferito da pescatori, minaccia pesantemente i pescatori e in particolare quelli aderenti alla stessa cooperativa e/o associazione. Minaccia perfino ritorsioni in termine di controlli che competono alle autorità marittime, Capitaneria, Finanza etc., e non so in base a quale proprio potere, di impulso fanno simili affermazioni».

Quello che denuncia Tarallo è anche il «silenzio inammissibile delle autorità cui è stata rivolta la petizione», di cui l’ex presidente si è fatto portavoce a quasi un mese dal suo inoltro, soprattutto «per la parte in cui si chiede la liceità e il tipo di autorizzazione e titoli di questa ‘volante’ ad operare al largo delle nostre coste», spiega. Si tratterebbe infatti di autorizzazioni «illegittime e in contrasto con le direttive Ue, come ha ripetutamente denunciato Greenpeace». La denuncia di Tarallo va oltre perché chiede alle autorità che ne hanno competenza di «mettere al bando il tipo e la modalità di pesca adottato (in questo caso la ‘volante monobarca’) altamente distruttivi». Un tipo di pesca infatti che «riducendo pericolosamente gli stock ittici, danneggia i cicli biologici marini e altera il mercato del pesce contro le direttive Ue per la riduzione dello sforzo di pesca e la tutela delle risorse marine e della piccola pesca». La questione sarà affrontata anche in una  seduta monotematica del consiglio direttivo dell’ente Parco il 28 gennaio. 

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