Il capitano Emanuele Tamorri lascia Sapri: «Gente straordinaria». Del Medico: «Mancherai a tutti» – VIDEO

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Il capitano Emanuele Tamorri lascia Sapri: «Gente straordinaria». Del Medico: «Mancherai a tutti» – VIDEO

Il capitano Emanuele Tamorri lascia Sapri, dopo aver brillantemente comandato per quattro anni la compagnia dei carabinieri della città della Spigolatrice. L’ufficiale è in partenza per Castel Gandolfo dove l’Arma lo ha chiamato a guidare il comando della compagnia carabinieri. Venerdì sera le istituzioni, i colleghi e gli amici, durante una serata all’hotel Torre Oliva, hanno salutato con affetto il capitano Tamorri, esprimendo grande apprezzamento per il lavoro svolto in questi anni. 

Del Medico: «Mancherai alla città» A parlare a nome dei sindaci dei comuni appartenenti alla giurisdizione del comando di Sapri è stato il sindaco Giuseppe Del Medico: «Sappiamo – ha detto – che per te e la tua carriera questo cambiamento rappresenta un passaggio importante, ma mancherai a tutti. La tua onestà, la tua capacità e il tuo operare sono stati una garanzia per il nostro territorio. Ci siamo sentiti al sicuro, protetti».


Tamorri: «Resterò sempre legato al Cilento» Di fronte ai tantissimi presenti, ai sindaci del comprensorio, agli avvocati, ai colleghi carabinieri, alla stampa e agli amici, il capitano ha manifestato il suo profondo legame con la città: «Un territorio magnifico che ha accolto me e la mia famiglia a braccia aperte. – ha detto emozionato – Un territorio che ho imparato dapprima a conoscere, poi ad apprezzare e infine ad amare, e che fa dell’ospitalità uno dei suoi punti di forza. Lascio il comando della compagnia con l’animo colmo di gratitudine». 

Bilanci Nel corso della sua permanenza a Sapri, il capitano Tamorri si è trovato ad affrontare anche momenti molto difficili, come l’omicidio – uxoricidio di Pierangela Gareffa: «Una storia terribile, in cui ci siamo impegnati al massimo in sinergia con tutte le componenti dell’Arma dei carabinieri e con la magistratura», ha spiegato il procuratore della Repubblica del tribunale di Lagonegro, Vittorio Russo. Nella sua nuova avventura, che è anche un passo in avanti nella sua carriera, Tamorri conserverà il bel ricordo di Sapri: «Io e mia moglie Valentina ormai abbiamo qui tanti amici, resteremo sempre legati a questo territorio. Nostro figlio è nato qui, nelle sue vene scorre anche un po’ di sangue cilentano».

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