Il Cilento piange la sua miss morta nell’incidente, sindaco-cugina: «Forte legame con questa terra»

| di
Il Cilento piange la sua miss morta nell’incidente, sindaco-cugina: «Forte legame con questa terra»

Zio Nicola l’ha vista l’ultima volta nel 2000 in occasione della festa della Quinceañera, l’evento che sottolinea nei Paesi sudamericani il passaggio da ragazza a donna. «Aveva quindici anni, ma era già un fiore», la ricorda commosso. Oggi, quel fiore non c’è più. Un tragico destino l’ha strappato all’affetto dei suoi cari. Vicini e lontani. Perché la prematura scomparsa di Nuri Oriana Donnantuoni, la 29enne miss argentina morta mercoledì pomeriggio in un incidente stradale a Mendoza, ha scosso anche il Cilento. Proprio a sud della provincia di Salerno affondano le sue radici. Il papà Aldo, noto proprietario terriero in Argentina, è originario di Rofrano. Oggi, in questo piccolo borgo dell’entroterra cilentano, vivono ancora dei parenti. Oggi, come in Argentina, si piange anche nel Cilento. «Non ci posso credere, è stata una notizia terribile», racconta ancora zio Nicola, che vive proprio a Rofrano. «Nel 2000 andai in Argentina per la sua festa dei quindici anni – continua il 77enne pensionato -. Già all’epoca era una ragazza bella, solare e molto intelligente. Ci fu subito simpatia tra noi». Una bellezza ed un’intelligenza che nel marzo del 2005 l’hanno portata ad essere incoronata «La Reina de la Vendimia», un titolo che viene assegnato durante l’importante festa che celebra la vendemmia in Argentina. Una Miss Italia versione albiceleste, per intenderci. Quest’anno ricorreva il decimo anniversario dell’incoronazione e già si stavano preparando per una festa. Che, purtroppo, non ci sarà perché il suo cammino in terra si è interrotto bruscamente mercoledì pomeriggio lungo la «ruta 40», a 60 chilometri da Mendoza, dove viveva.

Secondo quanto hanno riportato i media argentini, la 29enne di origine rofranese avrebbe perso il controllo della sua VG Gol Trend, cambiando bruscamente corsia e finendo la sua corsa, dopo essersi capovolta, fuori strada. La Miss Argentina, che stava rientrando da una visita ginecologica essendo incinta di due mesi, avrebbe perso il controllo del volante per un malore. Non c’è stato nulla da fare, è morta sul colpo. Insieme a lei viaggiava la sorella Nerea, di 27 anni, che non ha riportato lesioni gravi. «Era molto fiera delle sue origini cilentane», dice invece la cugina cilentana Maria. «Era molto legata a suo padre ed alla sua famiglia – continua la giovane cugina -. Nonostante in Argentina fosse un personaggio pubblico, non perdeva occasione per stare accanto alla sua famiglia». Appena due anni fa aveva coronato anche il suo sogno d’amore sposandosi con Gonzalo Eduardo. E a casa Donnantuoni, papà Aldo e mamma Luisa, così come la sorella Nerea ed il fratello Lucas, già erano trepidanti in attesa di abbracciare il nuovo arrivato in famiglia. «Più di dieci anni fa è stata a Rofrano – aggiunge Amelia Viterale, sindaco del vicino comune di Alfano e cugina di Nuri -. Nonostante la lontananza, c’è stato sempre un legame forte con lei e con la sua famiglia». Ieri a San Carlos, dove fu incoronata Miss, è stato proclamato il lutto cittadino. Lacrime anche in Spagna, Germania e Australia, dove sono disseminati molti altri zii. Tutti uniti, in questa tragedia, dell’orgoglio delle loro origini rofranesi.

Consigliati per te

©Riproduzione riservata