Il sì dalla Camera alla legge che salva i piccoli comuni, Valiante: «Conquista importante per i nostri borghi»

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Il sì dalla Camera alla legge che salva i piccoli comuni, Valiante: «Conquista importante per i nostri borghi»

Il provvedimento che tutela i piccoli borghi è arrivato quasi alla conclusione. La legge, che ha già avuto l’ok dalla Camera, investe sulla capacità dei piccoli comuni di costruire progetti locali di sviluppo sostenibile, stanziando a questo scopo 100 milioni tra il 2017 e il 2023 e dando priorità alle iniziative che mobilitano ulteriori capitali pubblici e privati. In Cilento e Vallo di Diano i comuni con meno di 5000 abitanti sono la maggioranza. Si tratta di un aiuto per i territori che soffrono il declino demografico, economico e sociale. «I piccoli centri concentrano il 90% delle nostre Dop e Igp agroalimentari – ha spiegato il deputato Pd Ermete Realacci, primo firmatario del provvedimento – amministrano più della metà del territorio nazionale, in essi vivono oltre dieci milioni di italiani. Non sono un’eredità del passato, ma una straordinaria occasione per difendere la nostra identità, le nostre qualità e proiettarle nel futuro». 

Ha espresso soddisfazione anche il deputato del Partito democratico Simone Valiante. «È stato approvata questa mattina, all’unanimità, laproposta di legge relativa  – Misure per il sostegno e la valorizzazione dei comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti e dei territori montani e rurali, nonché disposizioni per lariqualificazione e il recupero dei centri storici. Una conquista importante, iniziata molti anni fa anche dal sottoscritto quando era amministratore locale e coordinatore locale dell’Anci, insieme a molti amici amministratori che condividono con me l’impegnoparlamentare». «Tra le norme approvate mi piace ricordare una battaglia storica mia e del coordinamento nazionale dei piccoli comuni dell’Anci: – continua Valiante – il nuovo articolo 2 comma 1 che di fatto vincola lo Stato e le Regioni asalvaguardare qualità ed efficienza dei servizi essenziali in settori come sanità, servizi postali, protezione civile, istruzione, trasporti, viabilità. Questa legge rappresenta una conquista di civiltà soprattutto culturale che non guarda ai grandi numeri, ma alla sostanza, che evidenzia l’importanza del carattere di unicità dei piccoli borghi, da tutelare e salvaguardare». «Il provvedimento passa ora all’esame del Senato e per fine anno speriamo di ottenere l’approvazione definitiva. Sarebbe un grande risultato  – conclude – che cipermetterà di restituire la giusta dignità e ‘cittadinanza’ alle nostre piccole comunità ed alla tutela giuridica delle loro battaglie».

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