Imprenditore denuncia estorsione da parte del vicensidaco, il sindaco risponde: «Agiremo con giusta azione legale»
| di Marco Santangelo
Poco tempo fa abbiamo scritto un articolo riguardo la storia di Antonio Polichetti, residente di Albanella e proprietario di un’agenzia immobiliare. Sul caso ha indagato il giornalista Giorgio Mottola e il Giornale del Cilento ha contribuito ad approfondire la vicenda.
In breve. Polichetti ha denunciato alla Procura di essere stato vittima di tentativi di estorsione da parte del vicesindaco Pasquale Mirarchi. Nel corso di un’asta giudiziaria per un’abitazione di sua ex proprietà l’imprenditore si scontra con il vicesindaco, che partecipa all’asta, ma chiede un totale di 10mila euro a Mirarchi. Se Polichetti avesse accettato Mirarchi si sarebbe messo da parte. Ma Polichetti ha pensato di registrare le telefonate presentandole come prove per la denuncia esposta alla questura. E proprio nel corso di una di queste conversazioni uno degli intermediari avrebbe avvertito Polichetti che sull’acquisto dell’immobile, il vice sindaco Mirarchi, avrebbe ottenuto il benestare del camorrista Giovanni Marandino. Le indagini sono in corso, le forze dell’ordine stanno investigando sul presunto legame che avvicinerebbe alcuni soggetti alla camorra.
La risposta del sindaco. Nel frattempo il sindaco Renato Iosca, quello stesso sindaco che ha voltato le spalle all’imprenditore nel momento in cui chiese il suo sostegno e aiuto, ha deciso di scrivere un comunicato sul caso in questione, pubblicato sul sito ufficiale del comune di Albanella. Dal comunicato si leggono le parole di un sindaco che non smentisce o nega, ma che attende i risultati delle indagini della procura e dei carabinieri affinché venga fatta al più presto chiarezza. Renato Iosca, infatti, scrive: «Sapremo se si è trattato di una questione di interessi privati o vi è stata una turbativa d’asta o, se si è trattata di una azione preordinata e strumentale puntualmente utilizzata anche a fini politici».
Il sindaco mostra poi la sua solidarietà nei confronti della popolazione di Albanella, afflitta dal ‘danno’ che questa notizia ha causato. «Indipendentemente da tutto ciò – conclude Iosca – la comunità di Albanella vedrà tutelata la propria immagine attraverso una giusta azione legale così come si attende la comunità degli onesti».
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