L’ Oasi WWF di Morigerati: un classico esempio di conservazione e sviluppo sostenibile

| di
L’ Oasi WWF di Morigerati: un classico esempio di conservazione e sviluppo sostenibile

La storia di Morigerati, nell’ambito della gestione del WWF, è una storia di successo, di conservazione e di sviluppo sostenibile”, con queste parole Antonio Canu, presidente nazionale delle Oasi WWF, ha dato inizio ad un incontro con l’amministrazione comunale morigeratese, gli operatori turistici locali e alcuni giornalisti della stampa nazionale e locale. L’incontro si è svolto in una località molto suggestiva, l’ Isca, a pochi chilometri dalla frazione Sicilì, nota per la presenza del fiume Bussento. In realtà questo appuntamento, terminato in serata con la degustazione degli oli del frantoio “Marsicani” e di alcuni piatti tipici in un ristorante di Morigerati, ha chiuso una serie di visite ed incontri che si sono svolti nei giorni precedenti in altre importanti località cilentane.

Le grotte del Bussento hanno la caratteristica di essere un corso fluviale integro, con una ricchissima biodiversità. E’ importante, fra l’altro, il fenomeno del fiume  che si inabissa in una grotta a Caselle in Pittari per poi riapparire a Morigerati. Quello del carsismo è un fenomeno molto diffuso in Italia ma non con queste caratteristiche, sicuramente tra le più importanti a livello nazionale”, spiega ancora Canu. E continua: “L’Oasi del WWF di Morigerati, grazie all’ intraprendenza e lungimiranza di questa amministrazione, è nata con l’idea di tutelare l’area ‘iniziando da un mattone ma pensando ad un palazzo più grande’. L’obiettivo è sì.. di conservare ma anche di rendere fruibile queste ricchezze perché non c’è conservazione migliore se poi non si possa vivere, conoscere e subire tutto questo. Così, diversi anni fa, l’ Oasi di Morigerati è stata aperta al pubblico riscuotendo un notevole successo, grazie proprio a situazioni di questo genere.. perché chi ha amministrato ha mantenuto e conservato tutto questo con intelligenza, gelosia e lungimiranza”. Il presidente delle Oasi, poi, spiega gli obiettivi comuni: “Fare un’ oasi non è aver raggiunto un obiettivo ma essere all’inizio di un’avventura. E’ facile creare oasi con un decreto, se però non c’è una buona gestione il progetto non decolla. Il rapporto con quest’amministrazione è leale, e anche il progetto del “Paese Ambiente” rientra in quello che noi vediamo come idea di conservazione. L’obiettivo finale è di dimostrare che la conservazione sia sostenibile anche a livello socio – economico. Un’oasi è in piccolo un laboratorio che vuole dimostrare tutto questo e Morigerati, grazie anche agli investimenti e alle idee dell’amministrazione, è sulla strada giusta”.

All’incontro, fra l’altro,  era presente anche Nicola Ventre, guida ufficiale del Parco, che ha aggiunto: “ Il turismo, nei parchi nazionali, è estremamente importante a livello socio – economico, si pensi, ad esempio, che abbiamo ricevuto 54 turisti da Stoccarda; cinque giorni di trekking e due di riposo sono costati oltre 30.000 euro, di cui il 70 %  rimasto nel nostro territorio, per giunta in bassa stagione. Immaginate dunque, migliaia di questi gruppi cosa potrebbero significare per il nostro territorio. E’ chiaro che, tutto questo, dovrebbe avvenire non solo nei mesi estivi ma nel corso di tutto l’anno e sempre nel massimo rispetto di un turismo sostenibile”.

 Alla fine dell’incontro, poi,  ha preso la parola Cono D’ Elia, primo cittadino del piccolo comune cilentano, che ha dichiarato: “ Morigerati potrebbe essere presa come modello di riferimento per molti aspetti. Il nostro comune lavora a prescindere dalle difficoltà che incontra ogni giorno, lavora per questo e per altri progetti sempre e instancabilmente”. L’incontro è terminato con un buffet, offerto dall’amministrazione comunale, per far conoscere anche le ricchezze gastronomiche del territorio morigeratese.  

Consigliati per te

©Riproduzione riservata