Concorso in Provincia, la Procura di Salerno indaga

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Concorso in Provincia, la Procura di Salerno indaga

Sarà la Procura della Repubblica di Salerno a valutare l’operato della Commissione giudicatrice chiamata a valutare i candidati del concorso per sette posti da collaboratore esterno presso il centro di responsabilità Musei e biblioteche, indetto dalla Provincia di Salerno. Una delle candidate escluse dalla selezione per gli orali, in programma nei giorni 26, 27 e 28 aprile, ha infatti deciso di denunciare l’accaduto presso la Procura. La ragazza, che aveva visto, senza alcun apparente motivo, il suo nome scomparire dalla graduatoria, aveva deciso di raccontare tutto, chiedendo chiarimenti in merito per una decisione a suo parere assolutamente inspiegabile. La segnalazione aveva da subito attivato la reazione di altre candidate, anch’esse escluse dalla selezione, che avevano inviato le loro testimonianze.
Ora, un nuovo capitolo della vicenda. «Sono una tra le partecipanti escluse dall’elenco degli ammessi alla procedura comparativa pubblica per il conferimento di sette incarichi di collaborazione esterna coordinata e continuativa co.co.co. presso il Centro di Responsabilità Musei e Biblioteche, profilo A, per la selezione di quattro laureati, di cui tanto si parla in questi ultimi giorni – scrive a proposito la candidata – La presente vuole far riscontrare i vizi di procedura, le anomalie e le irregolarità insiti nel bando della citata prova concorsuale, verificati ed evidenziati anche da altre candidate».
«Nei mesi scorsi, recatami più volte negli uffici della Provincia, ho chiesto spiegazioni sulla mia ingiusta esclusione – racconta la ragazza – in quanto sono in possesso dei requisiti generali e dei requisiti specifici, come da bando, senza aver mai ricevuto in merito alcuna motivazione né verbale né scritta della mia non ammissione alla prova (ad un’altra candidata prima ammessa e poi sparita dall’elenco si sono limitati a delle scuse, giustificando l’incompetenza quale mero errore materiali). Ma quanti meri errori materiali».
L’inizio delle prove per il concorso, lo ricordiamo, era stato fissato per il 26 aprile, dopo che lo stesso era gà stato rinviato in quattro precedenti occasioni: l’elenco originario dei candidati, secondo quanto raccontato a più riprese dai pretendenti esclusi, era stato cambiato ed alcune persone erano rimaste fuori «senza alcuna spiegazione scritta o avvisi precedenti, cosa che – ricordò la prima candidata esclusa ad aver denunciato il fatto, sempre lo scorso 29 aprile – era prevista l’articolo 5 del bando di concorso, ossia l’elenco dei candidati esclusi dalla selezione sarà affisso all’Albo Pretorio e riportato sul sito internet della Provincia di Salerno».
Un’altra candidata eslusa, invece, aveva raccontato come l’elenco originario, di 121 candidati, fosse stato ridotto a 116, senza alcuna apparente motivazione, parlando di «beffa palese».
«Alla luce dei fatti – continua la giovane che ha presentato la nuova testimonianza, con tanto di denuncia – ho dovuto amaramente constatare l’assenza di risposte alle mie domande da parte dela Commissione giudicatrice, riscontrandone la superficialità e la più completa incompetenza al riguardo.
Del resto, la procedura di valitazione, regolata dall’articolo 6 del bando, è assai approssimativa, come è già stato segnalato anche da altre candidate il giorno 29 aprile ed il giorno seguente (sempre sulle pagine di questo quotidiano, ndr)».
«Alla luce delle considerazioni suesposte – conclude la candidata – ho denunciato l’accaduto alla Procura della Repubblica di Salerno, che indagherà sul giusto o ingiusto operato della Commissione giudicatrice responsabile del procedimento, perchè sia fatta chiarezza sulla vicenda. In questa sede ho già esposto dichiarazioni su altri gravi errori commessi dalla Commissione, e che al momento non posso rendere pubbliche per rispetto nei confronti della magistratura che sta facendo le dovute indagini».  
La vicenda, a questo punto, potrebbe avere ulteriori sviluppi nei prossimi giorni, visto che con la denuncia toccherà ai magistrati il compito di verificare che ogni cosa all’niterno del concorso si sia svolta nel migliore dei modi. Possibile, in merito, che anche la Provincia possa decidere di dire la sua.

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