Cilento sorvegliato speciale, 35 telecamere per acciuffare i piromani. Pellegrino: «Creiamo smart city»

| di
Cilento sorvegliato speciale, 35 telecamere per acciuffare i piromani. Pellegrino: «Creiamo smart city»

Da anni ormai innumerevoli incendi sia di piccole che di notevoli dimensioni stanno logorando gran parte della macchia cilentana e quindi mediterranea. Ettari di terreno completamente divorati dalle fiamme, danni alla vegetazione, alle coltivazioni e spesso anche alle abitazioni continuano a causare disagi non solo alla natura stessa, ma anche a contadini, abitanti del luogo e turisti. Ma se è vero che i proverbi non sbagliano mai allora il presidente del Parco Nazione del Cilento Vallo di Diano e Alburni, Tommaso Pellegrino ha pronto il suo, il quale è: prevenire è meglio che curare’. Infatti la prevenzione sarebbe proprio l’arma migliore per evitare non tanto la presenza di incendi quanto la possibilità di intervenire tempestivamente e di bloccarli sul nascere oltre alla possibilità di individuare gli eventuali colpevoli. Il progetto di prevenzione si basa, inizialmente, sull’installazione di 35 telecamere di videosorveglianza. Nel corso della settimane sono già state montate e attivate.

«L’attivazione di 35 telecamere da parte del Parco – commenta il presidente Tommaso Pellegrino -, è finalizzata da una parte alla individuazione di eventuali incendi in fase iniziale per consentire un più rapido ed efficace intervento, capace di limitare i danni; dall’altra a individuare quei criminali che pensano per motivi e interessi vari di distruggere il nostro patrimonio e di riuscire a restare impuniti, infatti, tale importante ausilio tecnologico sarà messo a disposizione anche delle forze di polizia.  La sala operativa – spiega –  rappresenta un esempio di collaborazione e sinergia istituzionale tra il Parco, la regione Campania con la Società Sma, la comunità montana Gelbison e Cervati, il corpo forestale dello Stato, i vigili del fuoco e la protezione civile. Al momento le telecamere attivate vanno dal territorio compreso tra Vallo della Lucania ed Ascea ma adesso stiamo lavorando per andare a coprire la zona costiera e poi nei territori rimanenti, ovviamene in zone maggiormente sensibili ad incendi. Creare una smart city – continua Pellegrino –  è questo il nostro intento, in Campania ci sono sette centrali operative, una per ogni capoluogo ma in Campania siamo gli unici ad avere questo modello di telecamere dotate di una massima risoluzione. L’ho annunciato ufficialmente – aggiunge in conclusione – qualora ci siano delle persone che verrano colte in flagranza dalle telecamere noi ci costituiremo parte civile!».

©

Consigliati per te

©Riproduzione riservata