Intervista fissa a tutti i sindaci del Cilento, Pisapia: «Sul bello o ambiente ci diamo un 7 di incoraggiamento». Ecco le risposte date e quelle mancate

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Intervista fissa a tutti i sindaci del Cilento, Pisapia: «Sul bello o ambiente ci diamo un 7 di incoraggiamento». Ecco le risposte date e quelle mancate

Ci sono sindaci che rispondono e sindaci che non rispondono.  E’ di domenica l’ultima conferma di un sindaco che non risponde alle domande del giornaledelcilento, Aloia di Vallo. Poi ci sono sindaci che rispondono solo in parte e altri che glissano le domande. Questo giornale è partito con un tour di interviste ai sindaci di tutto il Cilento, con domande fisse e uguali per tutti, su temi che riteniamo essere vitali per il nostro territorio. Ci saranno dunque cittadini che potranno conoscere cosa il proprio sindaco vuole fare del loro territorio, dei loro diritti e dei loro soldi, e cittadini che non potranno conoscerlo. Il giornaledelcilento informerà gli uni e gli altri, sia nel primo che nel secondo caso. I sindaci che non risponderanno si troveranno pubblicate le domande vuote di risposte. I sindaci che invece risponderanno potranno trovare, in queste domande, spunti per approfondire quei temi cari alla gente e fornire le risposte opportune. Partiamo con Silvia Pisalia (nella foto), sindaco di Casal Velino. Qualche giorno di tempo in più, rispetto a quelli programmati, per rispondere, ma alla fine le risposte sono arrivate. 

Ecco l’intervista come formulata. Gentile sindaco, le chiediamo di rispondere a questa intervista che il giornaledelcilento ha sottoposto ad altri sindaci del territorio cilentano con le stesse domande. Quelle che, ad avviso di questo giornale, fanno di una amministrazione un esempio di gestione giusta, consapevole e moderna del bene pubblico. Tenuto conto che le risposte che lei gentilmente, siamo fiduciosi, ci darà, saranno lette e sottoposte quindi a verifica dei suoi cittadini, la preghiamo di essere quanto più preciso possibile, esprimendo metri, dati, iniziative e luoghi precisi nelle risposte. Per dovere di informazione a cui dobbiamo giocoforza sottostare, è fatto d’obbligo per noi informarla che dopo dieci giorni dall’invio di questa intervista (tempo considerato congruo rispetto all’importanza che assume e agli impegni di un sindaco), in caso di mancata risposta, pubblicheremo le domande che le abbiamo sottoposto, purtroppo, senza che i suoi cittadini possano conoscere le informazioni che le abbiamo chiesto, a differenza di quei cittadini che invece vedranno il proprio sindaco disponibile a informarli.  Se necessita di qualche giorno in più per motivi di ferie o altro la preghiamo di comunicarcelo indicando la data entro cui ci darà le risposte scritte. Grazie. Ecco l’intervista.

 

Quanta parte di area verde, intesa come parchi, giardini o altro, nel senso proprio di chilometri quadrati, c’è nel suo comune in rapporto al resto del territorio comunale?

Precisamente non so quanta sia la parte di territorio verde del territorio comunale. I tecnici mi dicono che siamo nell’ordine del 65 – 70% 

A quando risale l’ultimo censimento verde (conteggio di metri quadri di verde pubblico, staccionate, tipologie di alberi, piante varie e servizi offerti all’interno di queste aree)? E cosa dice, in sintesi, il censimento?

Un vero e proprio censimento verde, in senso tecnico, non è stato realizzato. Tuttavia, nell’ambito del processo di studio del territorio, quale atto propedeutico alla redazione del Puc, abbiamo fatto un’indagine, dalla quale è risultata una varietà di piantagioni, con non prevalenza di macchia mediterranea, secondo le proporzioni sopra riportate.

Di quante persone è composto la squadra di tecnici del verde e della manutenzione del Comune? Quante volte al mese viene tagliata l’erba del bordo strada e quella di giardini, parchi e aiuole? 

Il taglio in estate avviene anche due volte al mese. La squadra di operatori preposti alla cura del verde passa da due unità nel periodo invernale a otto unità nel periodo estivo. Detti operatori, in alcuni casi, si occupano anche della pulizia delle aree verdi. 

In questo momento quanta parte di staccionata è integra lungo tutto il territorio comunale e quanta parte richiede di essere aggiustata? Quando sarà compiuto l’intervento?

La gran parte è integra. La parte da sistemare rientra tra le opere di manutenzione ordinaria periodicamente effettuate.

Sindaco, quanta parte della sua giornata dedica a passeggiare a piedi o andare in bici tra i vicoli, le strade e le campagne del suo territorio? Con quale mezzo raggiunge la sede del Comune? Quali e quanti sono gli angoli di degrado, i segni di incuria, che rileva allo sguardo ogni giorno mentre cammina? A chi li segnala? Quanti di questi risolve settimanalmente? 

A passeggiare, purtroppo, non dedico nemmeno un minuto della mia giornata. Mi sposto in macchina ed in posti specifici effettuo dei sopralluoghi, spostandomi anche a piedi. La soluzione dei problemi interviene, a seconda dei casi, anche in via immediata, salvo casi più complessi che richiedono interventi più lunghi. Angoli di degrado, sinceramente, nel comune non ce ne sono, anche se ci sono ambiti da migliorare. 

Sindaco, di quanto è diventato più bello il suo paese e i paesi del suo comune da quando amministra lei? Cosa è possibile apprezzare come segno di cura, rigore e manutenzione del suo territorio?

Per fortuna, il 31 maggio scorso, dal mio predecessore mi è stato consegnato un Comune già bello, pulito ed organizzato. Il mio impegno va nella direzione di mantenerlo pulito e, se possibile, migliorarlo.

A che punto è la differenziata e come è riuscito a tradurla in incasso economico per il suo Comune? Di quanto?

Il mio Comune incassa cifre significative, nell’ordine di circa  180.000 euro annui.

Il suo territorio prevede un piano del colore per le strutture e case? Se no, di quanti colori si compongono le facciate e gli infissi delle abitazioni e delle strutture del suo paese? Qual è il grado di tolleranza della sua amministrazione? Quante strutture non hanno neanche l’intonaco ma si vedono mattoni forati, cemento e tondini di ferro arrugginiti? Su quante di queste è già intervenuto?

E’ stato elaborato un piano del colore. Il Comune ed i privati sono in via di riassetto, comprendendo la necessità di adeguarsi a canoni di decoro urbano. 

Ci sarebbe piaciuto, caro sindaco, che lei anche in queste domande si fosse attenuto alla premessa della precisione. Se vorrà, ci potrà fare pervenire risposta precisa sulle domande a cui non ha risposto in questo ultimo blocco che sono le ultime 4. 

Quante campagne che compongono il paesaggio del suo territorio comunale sono curate e messe in cultura? Quante invece sono abbandonate? In quanta parte di questa si lascia crescere indisturbata ogni forma di erbaccia? In quante di queste insistono vecchi capanni, o parcheggi o ricettacoli di materiali in disuso e ogni forma di utensile, attrezzature e altro tali da farle apparire come segni evidenti di degrado e incuria se non persino come discariche a cielo aperto? Li ha mappati? Quanto tempo offre in media ai proprietari per il ripristino dei luoghi e in quanto tempo interviene lei invece con denuncia per danno paesaggistico e ambientale o con iniziative in collaborazione con privati per ripristino? 

 Le campagne sono la gran parte del territorio. In tali campagne sono presenti capannoni, nella gran parte recuperati e riattati.
Episodi di abbandoni di rifiuti si sono verificati, ma in maniera abbastanza circoscritta.

Anche in questo caso, sindaco, chiediamo maggiore precisione. Siamo fiduciosi che ci farà pervenire risposte puntuali. 

Che tipo di iniziative esistono nel suo comune per l’auto-organizzazione della cura e della manutenzione dei quartieri e delle aree da parte dei cittadini? Con quali risultati?

Si tratta di iniziative autonome e spontanee da parte dei cittadini.

Lei è di quei sindaci che credono che per fare le cose perbene occorrono soldi e finanziamenti oppure è tra quelli che sostengono che senza soldi e finanziamenti si possono fare moltissime cose e trasformare un paese? Se la risposta è la seconda, quante opere ha realizzato senza finanziamenti e soldi ma con la sua creatività e il protagonismo della gente? E quali?

Ritengo che non tutto possa essere realizzato sopperendo con l’inventiva. Ritengo, però, che tante iniziative, soprattutto se incentrate sulla pulizia ed il decoro urbano, possono essere intraprese anche senza troppe risorse.

In questo caso ci piacerebbe sapere quante…

Quante opere e iniziative portano la firma unitaria di maggioranza e opposizione perchè, a prescindere dalle resistenze della sua opposizione, lei è riuscito comunque a renderla protagonista? 

Nessuna. Purtroppo esistono posizioni pregiudiziali, non da parte nostra, che rendono impossibile un approccio costruttivo da parte di una componente consiliare.

Quanta energia si autogenera nel suo Comune grazie alle sue opere, qual’è il risparmio di energia nelle casse del Comune attualmente grazie ai suoi interventi?

Ci sono molti edifici pubblici autosufficienti da un punto di vista energetico, con un impianto pubblico ben strutturato che ha consentito un graduale e costante risparmio delle spese per energia nel corso degli anni

Sindaco mancano le cifre. La preghiamo di essere più precisa sul punto.

Quanti edifici scolastici e asili è riuscito ad accorpare nel suo comune e di quanto è migliorato il servizio di trasporto scolastico dei bus che accompagnano i ragazzi delle varie frazioni negli edifici scolastici che ha accorpato?

L’accorpamento dei plessi scolastici è una iniziativa fortemente osteggiata dalle varie frazioni del Comune. Stiamo studiando un sistema di razionalizzazione, con una revisione complessiva dell’assetto dei plessi scolastici.

Come funziona l’energia e la manutenzione di aree verdi, palestre, aule, nei suoi istituti scolastici e asili? Ci sono doppi vetri, coibentazioni e impianti di energia ecosostenibile e a risparmio energetico?

A seconda dei plessi scolastici sono presenti tutte, ovvero solo una parte di dette misure volte al contenimento dei consumi energetici.

Mancano le cifre anche in questa risposta.

Quanta parte del centro abitato è, tutto l’anno, area pedonale e pavimentata? La pavimentazione è integra o presenta buchi e segni di incuria? In quanta parte? Con quali tempi di intervento?

Una parte limitata dei centri abitati è isola pedonale e, per la gran parte, è in condizioni adeguate.

Anche qui la preghiamo a una maggiore precisione

Il bitume, il catrame, quando viene rinnovato sulle sue strade prevede il taglio rettangolare e preciso di quello vecchio per la sostituzione regolare e geometrica oppure viene collocato a chiazze, con sbavature sui margini e segnaletica orizzontale non precisa?

Non esiste un calendario fisso. la sistemazione avviene quando necessario, sulla base delle necessità manifestatesi.

Non era questa la domanda. Attendiamo la risposta.

Come valuta il sito internet del suo Comune? Quanta parte delle informazioni pubbliche vengono rese disponibili? Quanto tempo impiegano i consiglieri di opposizione e qualunque cittadino del suo Comune ad avere accesso a qualsiasi atto di cui fanno richiesta? Quanto personale dipendente del Comune è addetto all’aggiornamento quotidiano del sito internet? Quanti contenuti ogni giorno vengono inseriti e di che natura? Quanta parte della burocrazia si svolge on line rispetto a quella che prevede la presenza del richiedente nella sede del Comune? 

La qualità del sito è discreta. Sicuramente di molto migliorabile. Purtroppo non abbiamo il personale necessario per tenere aggiornato il sito.

Ci sarebbe piaciuto conoscere le cifre. Siamo fiduciosi che lo farà

Che voto si darebbe, in sincerità, per la sensibilità che avverte su questi temi e per i risultati che ha ottenuto? E che voto darebbe poi, in sincerità alla sua popolazione per la stessa ragione? Che voto, infine, crede che i suoi cittadini le danno su questi temi?

Un sette di incoraggiamento e di giusto riconoscimento per gli sforzi quotidianamente compiuti

Anche in questo caso ci sarebbe piaciuta una maggiore attenzione alla domanda e una maggiore precisione nella risposta. Restiamo in attesa fiduciosi e aggiorneremo i lettori delle sue precisazioni o se preferirà fare diversamente.  

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