Vallo di Diano, si conclude il corso di lingua Italiana indetto dal Rotary Club

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Vallo di Diano, si conclude il corso di lingua Italiana indetto dal Rotary Club

Si terrà martedì, 27 aprile 2010, inizio ore 18:00, nell’Auditorium di Via Cappuccini a Sala Consilina, la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione al corso “Io parlo Italiano”, organizzato dal Rotary Club Sala Consilina-Vallo di Diano dal Comune di Sala Consilina, dal Piano Sociale di Zona con il contributo della BCC Montepruno di Roscigno e di Laurino. Al corso hanno partecipato circa 20 giovani donne provenienti dai paesi dell’Est, in particolar modo dalla Romania,
Il Progetto prevede due fasi: la prima è stata dedicata all’insegnamento base della lingua italiana (grammatica, letteratura, storia, educazione civica, diritto del lavoro ed educazione sanitaria.
Accedono alla seconda fase coloro che hanno frequentato regolarmente le lezioni a cui sarà offerta l’opportunità di lavorare per sei mesi presso aziende, enti e banche locali.
Interverranno alla cerimonia, tra gli altri, il sindaco di Sala Consilina, Gaetano Ferrari, il presidente del Rotary Club Sala Consilina, Fernando Cappelli, il governatore distrettuale, Francesco Socievole, i responsabili del Piano di Zona ed il direttore generale della BCC di Roscignoi e di Laurino, Michele Albanese.
Nel corso della manifestazione finale le giovani donne offriranno un recital fatto di poesie e canzoni. L’iniziativa che nel corso di un’apposita conferenza alla quale parteciparono il
presidente del Club Rotary, Fernando Cappelli, il sindaco di Sala Consilina, Gaetano Ferrari, l’assessore Giovannino Borgia, il presidente del consiglio comunale, Maria Stabile, il responsabile dei servizi sociali, Gianmauro Baratta, la presidente della commissione per le pari opportunità, Stefania Pugliese ed il parroco don Antonio Cantelmi.

Gli intervenuti nel dibattito evidenziarono l’importanza del progetto dal punto di vista
sociale e la sua utilità per aiutare a vincere l’intolleranza e favorire la dignità e l’integrazione
delle donne straniere.

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