Dopo l’imbarcazione che ha travolto l’uomo a Marina di Camerota, parla l’infermiere a bordo dell’elicottero:«Fondamentale piazzola di atterraggio. I sindaci cilentani non mi ascoltano»

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Dopo l’imbarcazione che ha travolto l’uomo a Marina di Camerota, parla l’infermiere a bordo dell’elicottero:«Fondamentale piazzola di atterraggio. I sindaci cilentani non mi ascoltano»

E’ stata sfiorata la tragedia a Marina di Camerota, ma grazie all’intervento dell’eliambulanza, Daniele Fiumarella è stato trasportato in poco tempo al San Leonardo di Salerno. Dopo l’episodio di domenica, i cittadini di Marina di Camerota hanno avvertito la fondamentale importanza di possedere una piazzola di atterraggio. In caso di emergenza durante i mesi estivi quando il paese è gremito di turisti, non esistono superfici per atterrare in tranquillità. Il giornale del Cilento ha raggiunto telefonicamente Arcangelo Paolino (nella foto), infermiere del 118 che lavora a bordo dell’eliambulanza. Era presente anche lui quando domenica il pilota è atterrato direttamente sulla spiaggia. «L’atterraggio è stato permesso grazie al fatto che io ed il pilota conosciamo bene la zona – spiega Paolino – anche se la sabbia non è la superficie ideale per questo tipo di manovre».

L’infermiere spiega che da anni si batte su tutto il territorio cilentano affinchè politici ed autorità capiscano l’importanza di una piazzola a norma. «Pare che quest’anno – rivela Arcangelo – sono riuscito a stringere un accordo con il vice sindaco di Camerota per la costruzione, in una delle due zone individuate, di un’area adibita ad hoc per l’atterraggio con l’eliambulanza». Con la giunta Bortone, Arcangelo non era riuscito nemmeno ad avere contatti, questa pare sia la volta buona. «Immaginate la Mingardina chiusa – esclama l’infermiere – che poi d’estate è come se lo fosse vista la sosta delle automobili sia a destra che a sinistra della carreggiata. Marina di Camerota con la provinciale sbarrata sarebbe come un topo in trappola, ciò è evitabile solo con la realizzazione del progetto. La zona ideale per la costruzione di una piattaforma di atterraggio sarebbe quella dei depuratori in zona Calanca, oppure nel piazzale di fronte la Croce Rossa in zona porto».

Arcangelo Paolino è infermire presso il 118 del distretto Asl Salerno da diciannove anni. «Quello che è successo – conclude – deve essere d’esperienza per questa terra e soprattutto deve far capire ai sindaci del Cilento quanto è importante la prevenzione. Non è possibile che deve succedere sempre qualcosa di spiacevole per poi correre ai ripari».

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