La bufala attraverso il segno del pittore Mangone, «Bufalovers» in onore di Rocco Scotellaro

| di
La bufala attraverso il segno del pittore Mangone, «Bufalovers» in onore di Rocco Scotellaro

Nell’anniversario della nascita di Rocco Scotellaro, avvenuta a Tricarico nel 1923, si è tenuto a Battipaglia un evento straordinario, un momento di bellezza artistica presso la masseria “La Morella”, dove è allestita la mostra “BufalaLovers” del famoso pittore Fernando Alfonso Mangone.

La storia racconta che il 3 settembre del 1953, su uno stradone di Battipaglia, in località Battaglio, un giovanotto dai capelli rossi, Rocco Scotellaro, politico, sociologo e romanziere, in giro per un’indagine sociologica sulla condizione dei contadini del Sud, incontrò Cosimo Montefusco, un bufalaro, che portava con estrema cura le sue bufale al pascolo. La cieca ubbidienza degli animali ai suoi richiami lo incuriosì. Provò a chiamarli con i nomi che il bufalaro aveva assegnato ad ogni bufala, ma a niente valse dire ad alta voce: A signora, U’ generale, U’ sposo mio, a’ Puvarella: nessuna bufala si sradicò dalle sue abitudini.

Da qui una piacevole chiacchierata con il bufalaro che consentì a Rocco Scotellaro di conoscere il mondo bufalino. “Bufala Lovers” rappresenta un progetto artistico unico nel suo genere, un’opera di trasfigurazione dell’immagine maestosa e mitologica della Bufala Mediterranea, creata con maestria e passione dal maestro Fernando Mangone. 

“’BufalaLovers’ permette di esplorare il gusto e il profumo del latte dell’antica mozzarella di Battipaglia, di ascoltare il suono del mordere e masticare, di vedere e toccare il cibo in modo unico, oltre a contemplare le opere d’arte che da esso sono nate e a cui sono ispirate. Mangone, noto per la sua capacità di catturare l’anima di ciò che rappresenta attraverso la pittura, si è dedicato anima e corpo a questo progetto unico nel suo genere. Attraverso la sua arte, Mangone prova a raccontare la storia, il fascino e la maestosità della Bufala un animale che ha plasmato l’identità e la tradizione delle comunità della Piana del Sele. La “BufalaLovers” è più di una semplice mostra d’arte: è una celebrazione dell’identità culturale di Battipaglia e delle sue radici gastronomiche. Questo progetto offre uno sguardo affascinante sull’importanza della bufala nell’antica mozzarella artigianale, un prodotto che ha guadagnato fama internazionale e che continua a rappresentare un’eccellenza culinaria”. A dirlo è il pittore delle aree interne Fernando Alfonso Mangone.

“È un progetto imprenditoriale di “qualità e memoria” e al contempo un’operazione di marketing territoriale che mette al centro Battipaglia, quale capitale della mozzarella di bufala, incastonata tra costiera amalfitana e cilentana. Patria, quest’ultima, della Dieta Mediterranea. L’arte, così, incontra il cibo in un modo innovativo, coinvolgendo i cinque sensi dei visitatori”.  A dirlo è Vincenzo Inverso independent creative design/founder brand Antica Mozzarella di Battipaglia e ideatore di “BufalaLovers”

La mostra è stata un’esperienza straordinaria, un incontro tra la tradizione culinaria della Bufala Mediterranea e l’arte contemporanea. Il Maestro Mangone ha saputo catturare l’essenza della bufala in opere che affascineranno gli spettatori, creando un dialogo unico tra la natura, la cultura e la creatività. Con la sua capacità di trasmettere emozioni attraverso i colori, le forme e le texture, aspetti della Bufala di Battipaglia che spesso sfuggono alla vista quotidiana. Ogni pennellata, ogni sfumatura è un omaggio a questo magnifico animale e alla sua storia millenaria. L’esposizione “BufalaLovers” è stata accolta con successo da tutti gli amanti dell’arte e della cultura culinaria per esplorare questo connubio unico tra tradizione e creatività. L’allestimento ha trasportato tutti coloro che hanno partecipato in un viaggio sensoriale attraverso la bellezza e il significato della Bufala di Battipaglia, che continua a essere un simbolo nel mondo intero.

Consigliati per te

©Riproduzione riservata