La lite col fidanzato, poi il volo dal balcone: è giallo sulla morte di Dora Lagreca

| di
La lite col fidanzato, poi il volo dal balcone: è giallo sulla morte di Dora Lagreca

Una lite tra i fidanzati prima del volo dal quarto piano di Dora Lagreca, la giovane donna campana morta nella notte tra venerdì e sabato a Potenza, in Basilicata. La lite sarebbe stata raccontata dal fidanzato di Dora Lagreca, sentito per diverse ore, nella giornata di sabato, dai carabinieri di Potenza per ricostruire la tragedia nella quale è morta la trentenne originaria di Montesano sulla Marcellana, in provincia di Salerno. Al termine della lite, intorno alle due e trenta della notte, la donna – secondo quanto raccontato dal suo compagno – avrebbe minacciato di gettarsi dal balcone dell’appartamento del giovane, in via Di Giura, all’interno del parco Aurora – e il giovane pur tentando di fermarla non vi è riuscito e ha visto cadere la sua compagna. Dopo di ché ha visto – impotente stando a quanto detto – il volo dell’assistente scolastico ed ex modella e il terribile impatto su un prato di un cortile. Un impatto non fatale, in quanto la donna è stata trasportata ancora in vita all’ospedale “San Carlo” di Potenza dove però è deceduta dopo circa due ore di agonia. A chiamare i soccorsi è stato lo stesso fidanzato, originario della provincia di Potenza, che è corso – a piedi nudi – in giardino per prestare i primi soccorsi. Il giovane fidanzato, tra i due c’è una frequentazione di diversi mesi – non risulta essere indagato. Le forze dell’ordine indagano su ogni pista, sia il suicidio, sia l’incidente domestico e fino a ieri hanno ribadito che, stando agli esami effettuati fino a quel momento, non risultano altre persone coinvolte nel decesso della giovane. La pista dell’omicidio resta quindi ai margini. Gli inquirenti hanno anche ricostruito – e stanno continuando a farlo – la serata che ha preceduto il dramma. “Vogliamo la verità su quello che è successo – a dirlo è l’avvocato della famiglia, Renivaldo Lagreca – l’altra sera a Potenza. Per questo motivo abbiamo massima fiducia nella giustizia, nella procura potentina e nelle forze dell’ordine di Potenza. Ma una cosa vogliamo dirlo – ha riferito il legale del Foro di Lagonegro dopo aver sentiti i genitori e la sorella di Dora -, escludiamo in ogni modo che si sia trattato di un suicidio. Conoscevamo – l’avvocato lo ha riferito sia come legale, sia come persona amica della trentenne – troppo bene Dora, il suo carattere solare e la sua voglia di vivere per ipotizzare un gesto estremo. Lo escludiamo in modo categorico”.

Consigliati per te

©Riproduzione riservata