La carica dei deputati Pd contro chiusura uffici postali in Cilento, Iannuzzi interroga ministro Guidi

| di
La carica dei deputati Pd contro chiusura uffici postali in Cilento, Iannuzzi interroga ministro Guidi

Cresce il malcontento in provincia di Salerno dopo la notizia annunciata da Poste Italiana di chiudere e ridimensionare gli uffici postali nel Cilento. Ultima in ordine cronologico, l’iniziativa di Tino Iannuzzi, che con 73 deputati del Partito democratico,  ha presentato una Interrogazione al ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi sulla vicenda del ridimensionamento del servizio di Poste Italiane soprattutto nelle aree interne della provincia. Nella Interrogazione, che ha come primi firmatari Enrico Borghi e Tino Iannuzzi, rispettivamente capogruppo Pd e vicepresidente della Commissione Ambiente, si evidenzia che «Poste Italiane Spa riceve significativi contributi da parte dello Stato nell’ambito della legge di Stabilità’, proprio per consentire agli uffici postali periferici di garantire l’erogazione dei servizi postali essenziali».

«Inoltre il presidente dell’Autorita’ per le Garanzie nelle Comunicazione – spiega il Pd salernitano – ha in più occasioni ricordato che l’Autority con apposita deliberazione ha stabilito specifici divieti di chiusura degli uffici postali, ricadenti in aree disagiate, remote e svantaggiate, al fine proprio di assicurare in tali zone ‘la fruizione del servizio anche a fronte di volumi di traffico molto bassi e di alti costi di esercizio’. Ciononostante il piano di riorganizzazione previsto dalla Società’ Poste Italiane prevederebbe, a livello nazionale, la chiusura di 455 uffici postali e la riduzione degli orari di apertura in ben 608 uffici».

«Poste Italiane non può sacrificare o ignorare esigenze primarie della collettività, – spiega il Pd di Salerno – chiudendo o ridimensionando uffici che, in base a criteri freddamente aritmetici e a meri calcoli economici sono considerati ‘improduttivi’ o ‘diseconomici’, senza considerare affatto – come invece e’ necessario – che essi rappresentano un punto di riferimento fondamentale per i cittadini e per la vita e le attività’ dei Piccoli Comuni. I servizi postali, in particolare per le famiglie e le imprese, sono essenziali ed indispensabili per il presidio del territorio e la tutela dei servizi essenziali. Il ministro dello Sviluppo Economico – prosegue – deve attivarsi, pertanto, per assicurare il rispetto dei deliberati dell’Autorita’ delle Comunicazioni e per scongiurare  che decisioni unilaterali assunte da Poste Italiane Spa arrechino pesanti e gravi disagi ai cittadini, così’ come accadrebbe anche in tanti Comuni della nostra Provincia».

©

Consigliati per te

©Riproduzione riservata