«La vita nascosta» di Sara Ficocelli a Morigerati: la Roma misteriosa e di frontiera in un libro

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«La vita nascosta» di Sara Ficocelli a Morigerati: la Roma misteriosa e di frontiera in un libro

Due storie che si incrociano in una Roma «spietata, piena di pregiudizi e ipocrisia eppure ancora capace, contro ogni logica, di spiazzante generosità». Quella raccontata dalla penna di Sara Ficocelli, giornalista di Repubblica e autrice del libro ‘La vita nascosta’, è una città di frontiera. Per il suo libro d’esordio ha scelto di raccontare una storia ambientata nel ventre di Roma, nelle strade e nei vicoli di una città nascosta agli occhi dei più, dove si snoda la vicenda di Iris, una transessuale bella, benestante e colta che sogna una vita «normale» accanto a Roberto, il suo fidanzato, che pur amandola non riesce a non vergognarsi di lei. E di Aneta, la quindicenne di etnia Sinti in fuga dal suo campo. Il romanzo, edito dalla Mds, sarà presentato mercoledì 10 agosto alle ore 20:00 nel piazzale antistante il museo etnografico di Morigerati in via Granatelli. Ne discuterà con l’autrice, Fabrizio Bartelloni. Le letture sono affidate a Annamaria Benedetto. 

Il libro Iris è una transessuale colta e intelligente che si prostituisce nei quartieri alti di Roma. Guadagna molto, ha clienti importanti ma sogna di cambiare vita e fare un lavoro ‘normale’. Il suo compagno, Roberto, gestisce un bar in piazzale di Ponte Milvio insieme a Mauro, un trentacinquenne del Quadraro che sta per diventare padre. Roberto un figlio ce l’ha già, ha una ex moglie ancora innamorata e un cognato di estrema destra che non gli perdona di averla lasciata. Dalla loro realtà, così semplice e popolare, molto lontana dagli ambienti della borghesia romana, Iris è completamente tagliata fuori, e il desiderio di farne parte è tale che la donna spesso si riduce a spiare le giornate di Roberto dalla vetrina del locale di fronte, cercando rifugio nell’alcol. Quando Iris decide di ospitare Aneta, una giovane Sinti trovata seduta in stato confusionale su una panchina della piazza, Roberto trova l’occasione per lasciarla. Combattuta tra la paura di perderlo definitivamente e la voglia di aiutare la ragazza, la donna decide di indagare su una storia di violenze dagli sviluppi tortuosi e oscuri come le acque del Tevere. In una Roma spietata, piena di pregiudizi e ipocrisia eppure ancora capace, contro ogni logica, di spiazzante generosità. Con la postfazione di Roan Johnson.

L’autrice Sara Ficocelli è nata a Pisa ma vive e lavora a Roma, dove collabora dal 2007 per Repubblica e altre testate del Gruppo Espresso. Ha ricevuto il premio Sodalitas e il premio Paidoss per le sue inchieste su donne e welfare e prostituzione minorile, e una menzione speciale al premio Tonino Carino per un reportage sull’Australia. La vita nascosta è il suo primo romanzo. Professionista apprezzata per le sue numerose inchieste sociali su temi delicati come la violenza sulle donne, la prostituzione e l’emarginazione, prosegue il suo tour anche nel Cilento, a Morigerati (10 agosto) e Agropoli (11 agosto). Il libro è già andato in ristampa.

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