Le elezioni comunali dei «grandi assenti» nel Vallo di Diano

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Le elezioni comunali dei «grandi assenti» nel Vallo di Diano

di Pasquale Sorrentino

È la campagna elettorale (comunale) dei grandi assenti nel Vallo di Diano. Assenti per motivi diversi che però in un modo o in un altro hanno lasciato o intendono lasciare un vuoto nelle proprie comunità. Il vuoto più grande per la sua storia e per la sua assenza è quello di Rocco Giuliano a Polla scomparso prematuramente dopo un intervento chirurgico. La sua dipartita ha lasciato un grande vuoto in tutto il paese. Si è dovuto, quindi, tornare alle urne per scegliere il suo erede. E la prima campagna elettorale senza Giuliano a Polla dopo oltre 40 anni.

Da un vuoto dovuto a un drammatico epilogo, ai “vuoti” politici. Restando sempre a Polla, senza la presenza di Giuliano, si è dato vita a una campagna elettorale a tre e con molte asperità che stanno emergendo e che sono emerse nella formazione delle liste (compresa quella legata al sindaco Giuliano e che vede come candidato il suo vice Loviso). E nella costruzione delle liste c’è da registrare il buco lasciato dalla candidata più votata delle ultime due “tornate” , Maria Citarella che in rottura con la lista di Loviso ha preferito da farsi da parte (per ora) ma ha lanciato diverse stoccate nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Strascichi di diverse fratture all’interno della maggioranza nell’ultimo periodo e anche di richieste di Citarella non accolte in corso di formazione della squadra elettorale. Da Polla a Pertosa dove il vuoto lo ha lasciato per legge e per scelta Michele Caggiano, sindaco per 15 anni, del piccolo paese della grotta dopo 3 mandati come primo cittadino non ha potuto più ricandidarsi come sindaco ma ha deciso di non correre neanche come consigliere comunale nella lista che vede il suo vice, Domenico Barba, sfidare Francesco Gagliardi. Una pausa dalla politica comunale, ma conoscendo Caggiano, non da quella della vita “sociale”.

Altri vuoti a Sassano. Innanzitutto il vuoto comunale è quello lasciato da Tommaso Pellegrino. Dopo due mandati (ed essendo un paese che supera i cinquemila abitanti) non si è potuto ripresentare e corre per le regionali senza passare da alcuna lista comunale. La sua maggioranza si è scissa e ci sono consiglieri comunali uscenti nelle due liste di Rubino e D’Amato (vice sindaco uscente). Avrebbe dovuto esserci Gaetano Arenare ma alla fine si è defilato e ha posizionato alcuni suoi uomini nella squadra di Rubino.

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