Le Iene alla Comunità montana Gelbison Cervati, la replica: «Il tribunale ha escluso mobbing e demansionamento»

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Le Iene alla Comunità montana Gelbison Cervati, la replica: «Il tribunale ha escluso mobbing e demansionamento»

Con un comunicato stampa, la Comunità montana Gelbison Cervati, finita sotto i riflettori della trasmissione de Le Iene per un caso di mobbing sollevato da Rosetta Fierro, una dipendente dell’ente, replica al servizio sottolineando che la sentenza del giudice del lavoro il 24 novembre 2016 ha escluso l’esistenza del mobbing, del demansionamento, e la sussistenza di un danno biopsichico alla Fierro da attribuire a fatti inerenti la sua attività presso l’ente montano. A chiarirlo è il presidente Carmine Laurito che non ci sta alle accuse rivolte dalla dipendente aggiungendo, nella nota, che la Corte dei conti ha assolto la Corte dei Conti ha ritenuto nel 2008 regolare il compenso erogato al segretario Valerio Rizzo. La dipendente ha denunciato l’ente montano per mobbing, per essere stata demansionata dal suo incarico ricoperto fin dal 1979. Alla base una presunta magagna all’interno del suo ente, ovvero una fattura da circa 20mila euro diretta al direttore Valerio Rizzo, una cifra «gonfiata» per la donna. Così denunce e processi, e da 13 anni un lavoro che non la gratifica: «Sto lì senza far niente dalla mattina alla sera – spiega alla Iena Roberta Rea che si è occupata della vicenda, la dipendente Fierro – sono invisibile». Con una delibera di giunta di fine gennaio – chiarisce Laurito – si è proceduto alla riorganizzazione generale di tutti i settori e di tutto il personale, compresa la Fierro, per riassegnare compiti e funzioni. 

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