Lo straziante «buongiorno» di Antonio, tutte le mattine saluta il figlio che non c’è più con una foto

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Lo straziante «buongiorno» di Antonio, tutte le mattine saluta il figlio che non c’è più con una foto

Ogni mattina non salta mai il suo appuntamento e così, da quasi dieci mesi, prima di andare a lavoro saluta suo figlio che non c’è più postando su Facebook una foto ricordo che lo ritrae. Antonio Della Ragione, il papà di Crescenzo morto tragicamente la notte del 10 agosto dello scorso anno all’interno della discoteca «Il Ciclope» di Marina di Camerota, è ancora in cerca della verità e lotta, insieme a sua moglie Anna, per cercare di ottenere giustizia. Suo figlio è scomparso a 27 anni. Il destino gli ha riservato uno scherzo orribile. E così, nella notte di San Lorenzo, mentre fuori l’acqua scendeva giù copiosa dal cielo in una «strana» notte d’estate, dalla «grotta della musica», che per legge doveva restare chiusa, si staccò un masso da un’altezza considerevole di 70 metri circa e travolse Crescenzo che morì sul colpo. Il giovane, originario di Napoli e innamorato di Marina di Camerota, frequentava l’università e, quando poteva, aiutava il papà in sala che, invece, lavora come cameriere. Quel masso killer non è mai più stato rinvenuto. La procura ha indagato quattro persone per la morte del giovane. Le indagini preliminari non sono state ancora chiuse. Gli inquirenti sono a lavoro per cercare di ricostruire tutto nel modo più dettagliato possibile. E intanto Crescenzo continua a vivere, attraverso le immagini, i momenti, i ricordi che il papà mostra agli amici e a chi ha preso a cuore la storia di un ragazzo volato in cielo troppo presto. E la gente di Marina di Camerota si affaccia, scruta, ricorda e resta vicina a quella famiglia che è rimasta un po’ nel cuore di tutti, giù nel Cilento. 

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