Mancano i medici, depotenziato il Saut di Casaletto Spartano

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Mancano i medici, depotenziato il Saut di Casaletto Spartano

Ancora una tegola sulla sanità dell’entroterra cilentano. Ancora una volta penalizzati i territori periferici. Il Distretto Sanitario di Sapri n. 71 ha comunicato che per mancanza di personale medico il presidio di Casaletto Spartano si trasformerà in una postazione India, ovvero ambulanza con autista ed infermiere a bordo.

«Per l’ennesima volta, con una scelta non motivata, si è deciso di sopperire alla carenza di personale medico depotenziando il Saut di Casaletto Spartano, una struttura nata per ‘assicurare al cittadino in casi di urgenza ed emergenza sanitaria un rapido ed efficace intervento’», fa sapere l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Concetta Amato, in una nota. Il comprensorio di Casaletto Spartano e dei comuni limitrofi è caratterizzato da una viabilità precaria e le distanze tra le varie frazioni e le numerose contrade rurali abitate, nonché, l’isolamento geografico, rappresentano elementi critici da tenere in considerazione nell’organizzazione dei servizi di urgenza-emergenza territoriale. 

«Ciò significa che il fattore “tempo”, che determina in positivo o in negativo l’esito dell’intervento, è particolarmente elevato. – aggiunge l’amministrazione, che lo ha più volte sottolineato negli incontri avuti con il Direttore Generale Asl Salerno ed il Direttore del Distretto Sanitario di Sapri. – Il provvedimento del Distretto Sanitario mette a rischio la sicurezza e la salute dei cittadini e soprattutto  viola il diritto fondamentale alla salute garantito dalla Costituzione. Riteniamo, altresì, che il ridimensionamento del nostro Saut, al fine di mantenere in pieno funzionamento il Saut di Policastro Bussentino, situato a pochi Km dal Presidio Ospedaliero di Sapri, viola il principio di eguaglianza ed equità delle cure. Abbiamo già chiesto un incontro urgente con il Direttore Generale Asl per avere risposte in merito a questa incredibile situazione. – e conclude – In mancanza di fatti immediati e tangibili assumeremo ogni iniziativa, con azioni e mobilitazioni legali per il ripristino del servizio H24 presso il Saut, al fine di garantire il diritto alla salute per tutti i cittadini e il rispetto del principio di uguaglianza dei servizi essenziali su tutto il territorio».

Da subito al lavoro anche Cittadinanzattiva Campania che ha inviato una nota al presidente della giunta della Regione Campania Vincenzo De Luca, al direttore generale Salute Regione Campania Antonio Postiglione, al direttore generale Asl Salerno Mario Iervolino e al direttore sanitario Distretto 71 Asl Salerno Claudio Mondelli, oltre che al responsabile COT 118 ASL Salerno Domenico Violante e al sindaco di Casaletto Spartano Concetta Amato, in cui ha evidenziato l’estrema difficoltà nella quale il servizio Saut 118 è costretto ad operare. «Si tratta di una carenza ormai cronica che, soprattutto in periodo estivo, causa notevoli disagi alla popolazione residente nell’area del Distretto 71 e che causa danni anche a tutti coloro che scelgono il territorio come meta turistica. – si legge in una nota – Il continuo e ciclico ridimensionamento del presidio Saut di Casaletto Spartano, nel caso specifico trasformato in India (ambulanza con autista e infermiere senza medico a bordo), a causa della carenza di personale medico continua a mettere a rischio la vita dei cittadini residenti in area interna facendo venire meno il principio secondo il quale il SSR deve assicurare ai cittadini servizi di emergenza urgenza sanitaria adeguati, rapidi ed efficaci».

«A nostro avviso – spiega il segretario regionale di Cittadinanzattiva, Lorenzo Latella – il ridimensionamento del Saut di Casaletto Spartano, al fine di mantenere in efficienza l’omologa struttura di Policastro Bussentino, a pochi km dall’Ospedale di Sapri, mette a rischio la sicurezza dei cittadini e viola il principio di eguaglianza ed equità delle cure. La soluzione assunta non solo non risponde alle esigenze di salute dei cittadini ma ribalta sugli stessi l’onere della cura che dovrebbe essere a totale carico dell’amministrazione pubblica. Abbiamo già assistito in passato, a causa di soluzioni simili, a gravi casi di malasanità che sono stati già denunciati, non siamo più disposti ad osservarne passivamente altri. Compito di questa Associazione è garantire equità di trattamento, sicurezza e accesso alle cure per tutti i cittadini in egual misura».

E conclude: «Se dovessero generarsi episodi spiacevoli legati al ridimensionamento del servizio SAUT di Casaletto Spartano siamo pronti a porre in essere tutte le azioni di tutela, anche legale, che la nostra struttura permette. Chiediamo pertanto l’immediato ripristino dei servizi previsti per il SAUT di Casaletto Spartano con l’applicazione di misure urgenti e specifiche per garantire la piena efficienza del servizio del 118 così come previsto dalla norma».



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