Maria Di Vece, dal Cilento all’Onu: «Proporrò a Clinton un uso diverso dell’energia nucleare»

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Maria Di Vece, dal Cilento all’Onu: «Proporrò a Clinton un uso diverso dell’energia nucleare»

«Proporrò un uso diverso dell’energia atomica e nucleare, con applicazione alla scienza, alle medicina, alla sostenibilità e alla crescita del paese». E’ già a New York Maria Di Vece, la giovane originaria di San Nicola di Centola, laureata in biologia molecolare e cellulare con specializzazione in neuroscienze, che nei prossimi giorni sarà al Palazzo di Vetro dell’Onu, al Change the World United Nation – New York 2018 come giovane delegata della Bosnia Erzegovina.

L’evento si svolgerà dal 16 al 18 marzo ed è organizzato dall’Associazione Diplomatici. «Sono stata sempre interessata alla politica del mio territorio e italiana. Gia’ da un po’ di tempo sono appassionata di politica internazionale, ho seguito dei corsi con associazione diplomatici, ed ho avuto la possibilità di partecipare come delegata della Danimarca in commissione europea. – ha spiegato al Giornale del Cilento la scienziata – Successivamente alla mia partecipazione a Bruxelles ho deciso di partecipare alle selezione del CWMUN di New York. Dopo varie selezioni e colloqui ho vinto una borsa di studio per accedere al challenger delle nazioni unite come giovane delegata della Bosnia Erzegovina all’interno della Iaea (International atomic agency)».

L’incontro al Palazzo di Vetro è stato preceduto da mesi intensi di duro lavoro e preparazione per affrontare con lucidità la situazione del nucleare in Dprk, le applicazioni di salvaguardia dell’Iran e le applicazioni attuali del nucleare. «Possiamo trarre seri benefici se utilizziamo fonti diverse di energia in modo costruttivo e non per fini bellici. – continua la biologa – Varie forme di energia atomica e nucleare sono in uso per diverse applicazioni in molti settori di importanza economica, tra cui medicina, industria alimentare, agricoltura, ingegneria, biologia e ricerca e molti altri».

Maria Di Vece, da San Nicola di Centola a Bruxelles in Commissione Europea

«Essendo una Neuroscienziata ho cercato di portare le mie competenze scientifiche in campo e proporre un uso innovativo del nucleare». Un esempio? «Il potenziale di espansione delle applicazioni di radioisotopi e la diffusione dei benefici in paesi in via di sviluppo che continua ad essere sempre più elevato. Il mio obiettivo più grande – prosegue la Di Vece – è quello di proporre un trattato di pace con Iran, Corea del nord, Corea del sud, USA, Europa e medio oriente per la denuclearizzazione, l’uso pacifico del nucleare e l’uso innovativo dell’energia atomica. Spero che gli altri diplomatici appartenenti ad altri paesi appoggino la mozione votando a favore affinché si raggiunga un accordo che porti ad un miglioramento economico a livello globale ed in termini di qualità della vita. Sarajevo, e il popolo che rappresento in questa delegazione, città regno dei conflitti dell’est europa, ha vissuto numerosi assedi, ha subito l’uso errato del nucleare, ed oggi ha bisogno del suo riscatto e della sua rivincita».

E ha concluso: «Abbiamo il dovere morale di non dimenticare, ma apprendere dalla storia e da future leaders migliorare le condizioni socio-economico-culturali».

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