Marina di Camerota, la Grotta della Cala apre le porte: «Qui abitò l’uomo di Neanderthal»

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Marina di Camerota, la Grotta della Cala apre le porte: «Qui abitò l’uomo di Neanderthal»

«Un momento storico» per Camerota. Così il sindaco Antonio Romano al taglio del nastro dell’apertura della Grotta della Cala, dove negli anni Sessanta sono stati ritrovati resti dell’uomo di Neandertal e Sapiens. Un sito dalla prospettiva mare che permette di immaginare come potevano apparire questi luoghi migliaia di anni fa, quando l’uomo primitivo ha cercato riparo. Secondo quanto emerso dalle indagini archeologiche, condotte dall’Università di Siena, e iniziate negli anni ’60 del secolo scorso, la Grotta della Cala era abitata da popolazioni preistoriche, da gruppi di cacciatori-raccoglitori, vissuti nel Cilento a partire da circa 45.000 anni fa. L’esposizione scientifica nella Grotta della Cala è curata dall’Università di Siena, dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente, unità di ricerca di Preistoria e Antropologia e dalla soprintendenza archeologica della Campania. Il percorso museale è stato  strutturato per coinvolgere il visitatore, anche diversamente abile, in un’esperienza nuova che abbina al racconto tradizionale le tecniche della narrazione virtuale. Una passerella accompagna nel percorso tra gli utensili e le riproduzioni degli ominidi. 

«Il sito mette in luce la comprensenza dell’uomo Sapiens e di Neandertal, tra i rarissimi casi in Europa. – ha spiegato il direttore dei lavori, l’architetto Biagina Pizzolante – Dal punto di vista storico è una perla. Dal punto di vista tecnico, si è reso fruibile un luogo finora chiuso. Da un lato attraverso la sicurezza e dall’altro per garantire una fruizione turistica e informativa, grazie al supporto scientifico con gli allestimenti dell’Università di Siena».  «Finalmente oggi la grotta della Cala è fruibile da tutti. Una grande sinergia con un lavoro iniziato per confermare consapevolezza rispetto alla richezza del posto che viviamo. – dice Rosanna Mazzeo, direttrice del museo virtuale del paleolitico di Camerota – Da sempre il Muvip è stato inteso come il primo step, di un’azione di questo tipo, la reale e corretta fuibilità di questa grotta anche con l’allestimento musicale». «E’ uno dei siti più importanti al mondo – ha concluso il primo cittadino, annunciando anche i lavori per l’apertura della Grotta della Serratura – ci proietta al livello mondiale per quanto riguarda il turismo archeologico». Al taglio del nastro, mercoledì pomeriggio, oltre al sindaco, c’erano Angelo De Vita, direttore del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, e l’attrice Valentina Corti, a Camerota per girare insieme ad Adelmo Togliani ‘La macchina umana’.

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