Meeting, don Gianni esplode: «Sindaco non si rende conto. Inadempienze? Puo essere che soldi non ci sono più»

Fioccano le polemiche all’indomani dell’annuncio che la ventesima edizione del Meeting del Mare non si terrà a Marina di Camerota. Il sindaco Antonio Romano, appena saputa la notizia ha buttato acqua sul fuoco spiegando che «nessuna inadempienza c’è da parte del comune, il Meeting del Mare è di Camerota» accusando don Gianni di voler «arrecare danno» al paese. Risponde a stretto giro di posta  don Gianni, ideatore ed organizzatore dell’evento che, al telefono con il giornale del Cilento chiarisce senza indugi quali siano le «gravi inadempienze». Come era ormai chiaro si tratta di «soldi», ed ecco cosa sarebbe successo, nella ricostruzione del sacerdote rock: «Le dichiarazioni del sindaco romano mi fanno diventare ancora più ansioso ed angosciato perché vuol dire che lui non si rende nemmeno conto di quello che succede nella vita e nella prassi amministrativa dell’ente che lui presiede». «Le gravi inadempienze consistono nel fatto che – come lui dichiara – ci sono dei mandati di pagamento relativi al 2015 e il sindaco mi deve spiegare per quale motivo questi mandati non vengono pagati con i soldi che son già a disposizione – spiega il parroco di Camerota -. Questa è una grave inadempienza perché i fornitori, che fossero di Roma o di Milano, sanno leggere gli atti della pubblica amministrazione e sanno bene quando sono arrivati i soldi al comune per il Meeting». Quindi l’affondo: «Siccome questi soldi non sono mai stati ritirati, ad oggi, il sindaco Romano deve spiegare ai fornitori e al mondo intero perché se li tiene sulla sua scrivania e non li fa eseguire». Ed ecco quali indica come possibilità: «Io chiaramente sono molto preoccupato perché questo rivela delle cose che io non conosco. Può essere un dispetto nei miei confronti o un dispetto nei confronti dei fornitori o può essere che quei soldi non ci sono più».

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