Migranti in arrivo, sindaco al prefetto: «Sicurezza però sia priorità per i miei cittadini»

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Migranti in arrivo, sindaco al prefetto: «Sicurezza però sia priorità per i miei cittadini»

Coniugare la storia e la tradizione dell’accoglienza del popolo ebolitano con le esigenze di gestione del territorio e di sicurezza peri cittadini. Su queste direttrici questa mattina il sindaco di Eboli, Massimo Cariello, ha spiegato le sue ragioni in Prefettura a Salerno. Il contatto è stato voluto dal primo cittadino di Eboli in seguito alle troppe notizie di possibili arrivi di richiedenti asilo sul territorio ebolitano, rispetto ai quali il Comune di Eboli, come avviene in ogni altra realtà territoriale in Italia, è sostanzialmente escluso, trattandosi di un rapporto tra privati ed organismi ministeriali. Proprio per trovare un possibile ordine in eventuali operazioni di arrivo ad Eboli, il sindaco Massimo Cariello ha chiesto ed ottenuto dalla Prefettura di Salerno che si mettesse un freno alle eventuali autorizzazioni all’accoglienza di nuove strutture sul territorio ebolitano.

Ampia la disponibilità riscontrata soprattutto attraverso l’ufficio del viceprefetto Forlenza, che ha compreso le esigenze di tutela della sicurezza dei cittadini e di organizzazione di un fenomeno complesso e delicato quale quello dell’arrivo di richiedenti asilo. «Pur non essendo informati su eventuali arrivi – ha commentato il primo cittadino di Eboli – abbiamo chiesto un momento di riflessione, perché abbiamo l’esigenza, come comunità, di monitorare e gestire gli arrivi, coniugando le politiche dell’accoglienza che hanno sempre caratterizzato la nostra città, con le necessità di garantire sicurezza e condizioni di vivibilità per tutti. Devo dire che abbiamo ricevuto totale sostegno dalla Prefettura di Salerno, ribadito attraverso il colloquio avuto con la dottoressa Rosa Della Monica, che ha capito benissimo le esigenze di Eboli e del suo territorio. Abbiamo chiesto con forza che il Comune affianchi la Prefettura nella gestione degli eventuali arrivi. Peraltro, la “questione Eboli” era già conosciuta in Prefettura, dove avevo inviato una nota già lo scorso mese».

Allo stato, pur in mancanza di cifre ufficiali, sul territorio comunale sarebbero quasi 200, ormai da tempo, gli ospiti richiedenti asilo, distribuiti in diverse strutture gestite sia dalla Caritas, sia da cooperative e privati. Il rapporto nasce direttamente dagli avvisi emanati dal Ministero dell’Interno, attraverso le Prefetture, a cui possono rispondere organismi associativi e privati. Per il futuro, invece, il Comune di Eboli ha chiesto ed ottenuto un coinvolgimento almeno in termini di informazione, per meglio monitorare il fenomeno. «Possiamo fin da subito rassicurare i cittadini ebolitani – ha spiegato l’assessore Lazzaro Lenza -, poiché con il rapporto avviato in mattinata da sindaco Cariello adesso il Comune di Eboli diventa interlocutore della Prefettura di Salerno per potere assicurare ai cittadini sicurezza ed agibilità. In questo modo avremo il fenomeno sotto monitoraggio continuo e potremo lavorare per una soluzione dignitosa per tutti. Come ha specificato il nostro sindaco nel colloquio con il viceprefetto Forlenza, per Eboli rimangono prioritarie le esigenze di sicurezza e di gestione del territorio».

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