Minacce al tribunale del malato di Sapri, è il terzo in poco tempo

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Minacce al tribunale del malato di Sapri, è il terzo in poco tempo

Messaggi minatori nei confronti del tribunale per i diritti del malato che ha sede nell’ospedale di Sapri. Una minaccia che va ad aggiungersi alle due già ricevute nel corso dell’anno. Il messaggio, arrivato da ignoti, è stato trasmesso alla direzione regionale dal coordinatore territoriale, Mario Fortunato. «Andiamo avanti nel nostro impegno di garanzia e salvaguardia del diritto alla salute, per una sanità uguale e garantita per tutti, nei tempi e nei modi previsti dalla Carta Europea dei Diritti del Malato – spiega Fortunato, aggiungendo che le minacce arrivano in un momento importante per l’attività. La partecipazione alla manifestazione a difesa della salute e delle libertà democratiche alle quali parteciperanno i vertici nazionali e regionali di Cittadinanzattiva. Dunque una mobilitazione generale con il contributo delle istituzioni, delle organizzazioni sindacali e delle associazioni del territorio cilentano.

«Cittadinanzattiva assemblea territoriale di Sapri – spiega Fortunato – mantiene viva l’attenzione verso le problematiche connesse con le istanze segnalate dai cittadini per quanto riguarda il presidio ospedaliero dell’Immacolata di Sapri e l’assistenza territoriale. Dopo l’incontro avuto con la Dott.ssa Ruocco lo scorso 5 Giugno, che ha mostrato sensibilità e disponibilità verso le nostre richieste che, non dimentichiamo, provengono pur sempre da segnalazioni di liberi cittadini – continua – il direttivo è stato ricevuto dal sindaco Giuseppe del Medico, con il quale sono state poste le basi per il prossimo meeting, in programma venerdì 3 luglio 2015, al quale prenderanno parte i vertici regionali e nazionali del tribunale del malato».

Il meeting sarà aperto a tutta la cittadinanza e a quelli dei paesi del Golfo di Policastro, «per discutere insieme – spiega ancora Fortunato – dei problemi della sanità pubblica e della situazione dell’ospedale di Sapri: dunque assistenza domiciliare integrata, tempistica per le liste di attesa, personale medico ospedaliero, e segnalazioni che lamentano mancanze e/o ritardi nella fruizione di alcuni importanti esami clinici, come ecografia mammaria, referti istologici, mammografia, transrettale».

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