Montecorice, posidonia dragata dal porto. La Mura: «Esposto alla procura»

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Montecorice, posidonia dragata dal porto. La Mura: «Esposto alla procura»

«Ho presentato un esposto al Procuratore della Repubblica sul caso del dragaggio di ingenti quantità di posidonia accumulata nel porto di San Nicola, sito nel Comune di Montecorice, e lo sversamento della stessa, insieme a sabbia, fango e rifiuti provenienti dal medesimo porto, sulla battigia e la spiaggia dei Porcelli, all’interno del Parco Nazionale del Cilento, e senza trattamento alcuno». E’ quanto scrive Virginia La Mura, senatrice del Movimento 5 Stelle e membro della Commissione Ambiente.

«Tutto ciò – continua – anche attraverso la dispersione a mare di tali elementi inquinanti, ha creato dei danni notevoli sull’ecosistema marino locale. Infatti la posidonia, la sabbia e i fanghi presenti nei porti sono equiparabili a rifiuti speciali, data l’elevata concentrazione di oli e derivati dal petrolio presenti in generale nelle acque e nei sedimenti delle aree portuali. Per di più, nell’ordinanza dell’Autorità marittima di Agropoli viene fatto riferimento alla posidonia spiaggiata, sebbene vengano precisati i mezzi navali necessari alle operazioni (un rimorchiatore e un motopontone) che però inducono a ritenere che i lavori abbiano riguardato la posidonia presente nelle acque portuali e non quella spiaggiata».

Poi La Mura spiega: «Qui c’è il vero rischio di un danno ambientale incalcolabile qualora si accertasse che la posidonia sia stata dragata dal porto (in tal caso si tratterebbe di rifiuti speciali) e non prelevata dalla spiaggia. La posidonia spiaggiata infatti non è un rifiuto, ma un elemento fondamentale per l’ecosistema marino e le aree costiere. Su tutto ciò ho presentato anche un’interrogazione parlamentare. Ringrazio i cittadini di Montecorice, e in particolar modo l’associazione Ambiente Trasversale, per avermelo segnalato. Come ogni anno, attraverso la Campagna Mare Blu che lancerò nei prossimi giorni, sui miei social sarà possibile a tutti segnalare problemi, reati e anomalie relativi al mare e alle spiagge. Tutti noi dobbiamo essere guardiani dei nostri territori e, come dimostra anche questo episodio, le segnalazioni non resteranno vane» chiosa la senatrice.

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