Morto l’ingegnere cilentano Nicola Materazzi, addio al papà della Ferrari F40

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Morto l’ingegnere cilentano Nicola Materazzi, addio al papà della Ferrari F40

E’ morto Nicola Materazzi, l’ingegnere cilentano progettista di numerose auto sportive e supercar, tra le quali la Ferrari F40 e la Lancia Stratos. Aveva 82 anni ed era originario di Caselle in Pittari, ma viveva da anni a Sapri. Considerato il migliore ingegnere meccanico di tutti i tempi, secondo una prestigiosa rivista americana, lo chiamavano “il papà della F40” intendendo il prototipo, il più noto tra i tanti, di Ferrari che ha progettato. Aveva ricevuto in tre anni, nel golfo di Policastro, tre cittadinanze onorarie. La prima da Caselle in Pittari, il comune in cui era nato. Prima ancora era stato il sindaco di Torraca ad insignirlo della stessa onorificenza. E infine Sapri, lo scorso dicembre. «Sono riuscito a fargli conferire tre cittadinanze onorarie e un premio alla carriera dalla Scuderia Ferrari di Catanzaro: la più prestigiosa d’Italia. Lui mi chiamava Tonino “capafresca” per il mio affannarmi, ma ci volevamo un gran bene e la sua assenza sarà incolmabile», racconta con affetto il suo amico giornalista e storico speaker radiofonico saprese, Tonino Luppino. Materazzi aveva progettato in totale una quarantina di vetture solo alla Ferrari, tutte le auto degli anni ‘80, tra cui la Ferrari 288 GTO, la Ferrari F40, la Bugatti EB110 e la B Engineering Edonis. È stato uno dei principali specialisti italiani di turbocompressori sin dalla metà degli anni ’70 ed un rispettato ingegnere di auto sportive e moto.

 

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